Porti
trieste
29 maggio 2016
Renzi firma la valorizzazione del Porto Vecchio
29 maggio 2016 - trieste - Un protocollo d’intesa per la valorizzazione del Porto Vecchio di Trieste è stato firmato dal presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, dal sindaco di Trieste Roberto Cosolini e dal commissario straordinario dell’Autorità portuale di Trieste Zeno D’Agostino, alla presenza il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.
L’accordo, a partire dalla sdemanializzazione delle aree del Porto Vecchio - tranne le banchine, l’Adriaterminal e la fascia costiera - che le attribuisce al patrimonio del Comune di Trieste, fa leva sullo stanziamento di 50 milioni di euro approvato dal Cipe il primo maggio scorso finalizzato alla creazione, nel polo triestino, di un grande attrattore culturale transfrontaliero.
L’intervento finanziario a beneficio del Porto Vecchio rientra nel Piano stralcio Turismo e Cultura del ministero dei Beni culturali e punta a realizzare, come si legge nel Protocollo, «un esemplare intervento di sviluppo territoriale mediante il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico». Le parti firmatarie s’impegnano, tra i punti più importanti, a realizzare le opere per l’infrastrutturazione e l’inserimento dell’area del Porto Vecchio nel tessuto cittadino e a elaborare il Piano strategico di valorizzazione predisponendo degli strumenti urbanistici necessari. Altro aspetto fondamentale dell’intesa è la costituzione entro trenta giorni, da parte dei soggetti firmatari, di un Tavolo senza oneri finanziari coordinato dalla Regione, al quale potranno essere invitati rappresentanti di altre amministrazioni ed enti, con il compito di dare attuazione al Protocollo.
© copyright Porto Ravenna News
L’accordo, a partire dalla sdemanializzazione delle aree del Porto Vecchio - tranne le banchine, l’Adriaterminal e la fascia costiera - che le attribuisce al patrimonio del Comune di Trieste, fa leva sullo stanziamento di 50 milioni di euro approvato dal Cipe il primo maggio scorso finalizzato alla creazione, nel polo triestino, di un grande attrattore culturale transfrontaliero.
L’intervento finanziario a beneficio del Porto Vecchio rientra nel Piano stralcio Turismo e Cultura del ministero dei Beni culturali e punta a realizzare, come si legge nel Protocollo, «un esemplare intervento di sviluppo territoriale mediante il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico». Le parti firmatarie s’impegnano, tra i punti più importanti, a realizzare le opere per l’infrastrutturazione e l’inserimento dell’area del Porto Vecchio nel tessuto cittadino e a elaborare il Piano strategico di valorizzazione predisponendo degli strumenti urbanistici necessari. Altro aspetto fondamentale dell’intesa è la costituzione entro trenta giorni, da parte dei soggetti firmatari, di un Tavolo senza oneri finanziari coordinato dalla Regione, al quale potranno essere invitati rappresentanti di altre amministrazioni ed enti, con il compito di dare attuazione al Protocollo.
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