Porti
A fine gennaio pronto il ripristino dei fondali a -10,50
Nel 2023 previsto l'escavo fino a un milione di metri cubi di materiali
I prossimi mesi saranno caratterizzati da intensi dragaggi nell'ambito del progetto hub portuale. E' previsto l'escavo di circa 800 mila - un milione di metri cubi di materiali per completare l'approfondimento dell'avamporto e arrivare fino alla curva di Marina di Ravenna a -12,50 metri. Per ora, i benefici principali saranno per il traffico crocieristico anche se l’Adsp sta lavorando ad una accelerazione dei lavori, con modalità che saranno definite nelle prossime settimane.
Sempre a proposito di dragaggi, in primavera inizierà l’escavo nell’area della Piattaforma Pir, a 8,5 km dalla costa, dove verrà ormeggiata la nave rigassificatrice BW Singapore. Lo specchio di mare sarà protetto da una barriera frangiflutti. La profondità prevista è di 12,50 metri, ma i fondali saranno dragati fino a 15,5 per garantire maggiore sicurezza alle navi a pieno carico (in genere 170mila metri cubi di gas liquido). I materiali asportati dalle draghe saranno portati e dispersi a 31 km dalla costa, in aree idonee (è previsto un deposito sul fondo di 6 centimetri, anche se Ispra consente fino a 10 cm).
A fine gennaio scade la gara per l'elettrificazione delle banchine del terminal crociere di Porto Corsini. Un investimento di 35 milioni che consentirà alle navi di spegnere i motori e di prendere energia dalle apposite colonnine. L’aggiudicazione dell’appalto è previsto per marzo. I fondi provengono dal Pnrr e i lavori vanno conclusi entro il 2026.
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