Porti
ravenna
01 ottobre 2018
Fondali, ecco i primi bandi preliminari
Il presidente dell’AdSP Rossi ha presentato in commissione consiliare la tempestica del progetto hub portuale
01 ottobre 2018 - ravenna - In arrivo 20 milioni di euro in gare d'appalto bandite dall'Autorità di Sistema Portuale. Si tratta degli atti preliminari alla pubblicazione del bando per il general contractor che si occuperà del progetto hub portuale, che prevede l'escavo dei fondali e la logistica per 250 milioni di euro.
Il presidente dell'AdSP, Daniele Rossi, è infatti intervenuto nel pomeriggio di oggi alla riunione della commissione consiliare 9, presieduta dal consigliere Rudy Gatta e alla presenza del vice sindaco con delega al porto Eugenio Fusignani. Rossi ha così potuto fare il punto sull'iter del progetto.
La riunione era stata richiesta di Pigna, Cambierà, Lega, Gruppo Misto e Ravenna in Comune e la relazione introduttiva è stata presentata da Veronica Verlicchi (Pigna) che ha parlato di “un’odissea infinita, con caratteristiche a volte di favola raccontata per oltre 20 anni agli operatori portuali e ai ravennati, tragedia per i ritardi per la crescita, lo sviluppo e la competitività del porto di Ravenna”.
Il presidente Rossi ha evidenziato il lavoro in corso relativo agli atti preliminari necessari per la pubblicazione del bando di gara complessivo.
Gli atti riguardano il bando per la caratterizzazione delle sabbie da asportare dai fondali: “un bando di gara - ha detto Rossi - che a breve uscirà, per un valore di circa 1,5 milioni. Se le analisi ci diranno che certo materiale di escavo potrà andare a mare, risparmieremo un anno sulla tabella di marcia”.
Valore di circa 1,5 milioni anche per un altro bando ormai prossimo e relativo al monitoraggio ambientale.
Determinante per l’avvio dell’escavo è lo svuotamento della cassa di colmata Nadep, che ha una capacità di 600 mila metri cubi di materiale. Il bando di gara prevede un importo attorno ai 10 milioni di euro. "Se poi l’AdSP riuscirà a entrare in possesso anche delle casse del centro direzionale e di via Trieste (tutte di proprietà di Sapir, ma al centro anche di vicende giudiziarie) si anticiperebbero i lavori di un ulteriore anno”, ha dichiarato Rossi.
Sono quindi previsti i bandi per la bonifica bellica, per la nomina del direttore tecnico dei lavori e per la vidimazione del progetto per circa 1 milione di euro.
Nei prossimi mesi l’AdSP bandirà quindi gare d’appalto per circa 20 milioni di euro.
Tra fine anno e inizio 2019 sarà pubblicato il bando per il contraente generale per un valore di 250 milioni di euro. Sarà il primo in Italia a essere regolato dal nuovo codice degli appalti.
Poi occorreranno sei mesi per l’espletamento del bando e tre per la progettazione esecutiva. Le draghe sono previste al lavoro dal terzo trimestre del 2019.
© riproduzione riservata
© copyright Porto Ravenna News
Il presidente dell'AdSP, Daniele Rossi, è infatti intervenuto nel pomeriggio di oggi alla riunione della commissione consiliare 9, presieduta dal consigliere Rudy Gatta e alla presenza del vice sindaco con delega al porto Eugenio Fusignani. Rossi ha così potuto fare il punto sull'iter del progetto.
La riunione era stata richiesta di Pigna, Cambierà, Lega, Gruppo Misto e Ravenna in Comune e la relazione introduttiva è stata presentata da Veronica Verlicchi (Pigna) che ha parlato di “un’odissea infinita, con caratteristiche a volte di favola raccontata per oltre 20 anni agli operatori portuali e ai ravennati, tragedia per i ritardi per la crescita, lo sviluppo e la competitività del porto di Ravenna”.
Il presidente Rossi ha evidenziato il lavoro in corso relativo agli atti preliminari necessari per la pubblicazione del bando di gara complessivo.
Gli atti riguardano il bando per la caratterizzazione delle sabbie da asportare dai fondali: “un bando di gara - ha detto Rossi - che a breve uscirà, per un valore di circa 1,5 milioni. Se le analisi ci diranno che certo materiale di escavo potrà andare a mare, risparmieremo un anno sulla tabella di marcia”.
Valore di circa 1,5 milioni anche per un altro bando ormai prossimo e relativo al monitoraggio ambientale.
Determinante per l’avvio dell’escavo è lo svuotamento della cassa di colmata Nadep, che ha una capacità di 600 mila metri cubi di materiale. Il bando di gara prevede un importo attorno ai 10 milioni di euro. "Se poi l’AdSP riuscirà a entrare in possesso anche delle casse del centro direzionale e di via Trieste (tutte di proprietà di Sapir, ma al centro anche di vicende giudiziarie) si anticiperebbero i lavori di un ulteriore anno”, ha dichiarato Rossi.
Sono quindi previsti i bandi per la bonifica bellica, per la nomina del direttore tecnico dei lavori e per la vidimazione del progetto per circa 1 milione di euro.
Nei prossimi mesi l’AdSP bandirà quindi gare d’appalto per circa 20 milioni di euro.
Tra fine anno e inizio 2019 sarà pubblicato il bando per il contraente generale per un valore di 250 milioni di euro. Sarà il primo in Italia a essere regolato dal nuovo codice degli appalti.
Poi occorreranno sei mesi per l’espletamento del bando e tre per la progettazione esecutiva. Le draghe sono previste al lavoro dal terzo trimestre del 2019.
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