Energia
roma
30 aprile 2019
Deposito GPL. Comune di Chioggia e AdSP al MISE
L'obbiettivo sbloccare una situazione di stallo amministrativo e di lavorare in sintonia e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti
30 aprile 2019 - roma - Si è tenuto stamane a Roma presso gli uffici del Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro tra funzionari apicali del MISE e del MIT e una delegazione veneta composta dal sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro, dal vicesindaco Marco Veronese e dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Pino Musolino.
La riunione era stata richiesta congiuntamente dal sindaco Ferro e dal presidente Musolino per ricevere dai ministeri di riferimento indicazioni precise riguardo al deposito costiero di GPL in corso di realizzazione a Chioggia, in modo tale da permettere agli Enti coinvolti di sbloccare una situazione di stallo amministrativo e di lavorare in sintonia e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti a favore del rilancio e dello sviluppo dello scalo portuale clodiense.
Gli interlocutori dei due ministeri hanno convenuto con i rappresentanti locali sulla necessità di procedere all’individuazione di un percorso tecnico e amministrativo che aiuti a giungere a una soluzione, esprimendo la volontà di fare chiarezza sulla situazione e ripercorrendo passo per passo l’iter amministrativo che ha condotto alla realizzazione dell’impianto.
L’obiettivo è impostare nel più breve tempo possibile un percorso condiviso che possa garantire una soluzione praticabile.
© copyright Porto Ravenna News
La riunione era stata richiesta congiuntamente dal sindaco Ferro e dal presidente Musolino per ricevere dai ministeri di riferimento indicazioni precise riguardo al deposito costiero di GPL in corso di realizzazione a Chioggia, in modo tale da permettere agli Enti coinvolti di sbloccare una situazione di stallo amministrativo e di lavorare in sintonia e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti a favore del rilancio e dello sviluppo dello scalo portuale clodiense.
Gli interlocutori dei due ministeri hanno convenuto con i rappresentanti locali sulla necessità di procedere all’individuazione di un percorso tecnico e amministrativo che aiuti a giungere a una soluzione, esprimendo la volontà di fare chiarezza sulla situazione e ripercorrendo passo per passo l’iter amministrativo che ha condotto alla realizzazione dell’impianto.
L’obiettivo è impostare nel più breve tempo possibile un percorso condiviso che possa garantire una soluzione praticabile.
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