Trasporti, Logistica
berlino
12 febbraio 2020
Dcs Tramaco: "Soddisfatti degli investimenti in Spagna e Koper"
Parla Riccardo Martini. I problemi del settore reefer tra noli e coronavirus
12 febbraio 2020 - berlino - Riccardo Martini (Dcs Tramaco, presidente dell’Unione utenti del porto di Ravenna), ha preso parte nei giorni scorsi a Berlino, a Fruit Logistica. E’ stata l’occasione per parlare delle novità in casa Dcs Tramaco. Il 2019 si è chiuso positivamente. "Tra export ed import - spiega Martini - abbiamo trasportato più di 14mila container refrigerati. L’ufficio recentemente aperto in Spagna ci sta dando soddisfazioni. Abbiamo buone aspettative dall’investimento fatto i mesi scorsi sul porto di Koper, strategico per l’interscambio fra Europa Orientale e Medio Oriente. A Koper abbiamo rilevato il ramo reefer e perishable di Tpg, storica azienda di logistica slovena. E altri progetti sono in cantiere".
Fruit Logistica è stata un osservatorio privilegiato per cogliere problematicità e prospettive del trasporto refrigerato di ortofrutta.
“Parto dagli inevitabili aumenti dovuti all’entrata in vigore di Imo-2020, norma che stabilisce come dallo scorso gennaio le navi per il trasporto marittimo debbano ridurre gli ossidi di zolfo dell’85%. Tali aumenti sono difficili da assorbire da parte degli esportatori italiani. Importanti mercati come quelli mediorientali, sono alle prese copn la crisi economica. Alla già pesante contrazione dei consumi, si aggiunge il possibile aumento dei prezzi, causa la carenza di container refrigerati. In centro e sud America c’è una forte richiesta di reefer, fenomeno comunque abbastanza generalizzato per il forte aumento della domanda".Il coronavirus completa il quadro delle problematiche del settore. “I nostri uffici del nostro Gruppo in Cina ci inviano report preoccupanti. Porti con attività al minimo, uffici di Compagnie di Navigazione chiusi. Si stanno accumulando migliaia di container reefer pieni nei terminal cinesi. Ciò provoca anche un ulteriore calo dei vuoti sul mercato".
© copyright Porto Ravenna News
Fruit Logistica è stata un osservatorio privilegiato per cogliere problematicità e prospettive del trasporto refrigerato di ortofrutta.
“Parto dagli inevitabili aumenti dovuti all’entrata in vigore di Imo-2020, norma che stabilisce come dallo scorso gennaio le navi per il trasporto marittimo debbano ridurre gli ossidi di zolfo dell’85%. Tali aumenti sono difficili da assorbire da parte degli esportatori italiani. Importanti mercati come quelli mediorientali, sono alle prese copn la crisi economica. Alla già pesante contrazione dei consumi, si aggiunge il possibile aumento dei prezzi, causa la carenza di container refrigerati. In centro e sud America c’è una forte richiesta di reefer, fenomeno comunque abbastanza generalizzato per il forte aumento della domanda".Il coronavirus completa il quadro delle problematiche del settore. “I nostri uffici del nostro Gruppo in Cina ci inviano report preoccupanti. Porti con attività al minimo, uffici di Compagnie di Navigazione chiusi. Si stanno accumulando migliaia di container reefer pieni nei terminal cinesi. Ciò provoca anche un ulteriore calo dei vuoti sul mercato".
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