Energia
ravenna
19 giugno 2020
Articolo Uno: "Ok la nomina di Monica Spada a presidenza OMC"
Sostenibilità ambientale, lavoro per i giovani, sviluppo di qualità delle imprese
19 giugno 2020 - ravenna - Il gruppo politico Articolo Uno è soddisfatto della nomina dell'ing. Monica Spada a presidente di OMC: "esprimiamo apprezzamento per la nomina di una esperta già da tempo impegnata sulle frontiere dell'innovazione: dalla mobilità sostenibile alle filiere “bio” e all' economia circolare".
"Le sue prime dichiarazioni mostrano la consapevolezza della necessità dell'evoluzione della settore energetico verso la decarbonizzazione al fine di contrastare l'emergenza climatica già in atto. Vi è infatti la necessità, in Italia e nel mondo, di accelerare il processo di transizione energetica ed economica salvaguardando un patrimonio importante di imprese, di lavoro, di tecnologie ed esperienze promuovendo al contempo ovunque. Ravenna, in ragione del suo ruolo in campo energetico e della importante presenza dell'Eni e dell'industria off shore, può (e deve) giocare un ruolo da protagonista".
Le attività di ricerca e i grandi investimenti "possono essere indirizzati verso una maggiore efficienza energetica e verso lo sviluppo delle molteplici e sempre più competitive fonti energetiche rinnovabili per determinare fin dal 2030 un mix energetico sostenibile che consentono di inserirsi nell’orizzonte degli accordi di Parigi volti a mantenere il riscaldamento del pianeta entro i 2 gradi e con gli sfidanti obiettivi della Unione Europea.
Riteniamo questo processo di trasformazione indispensabile per la sostenibilità ambientale del nostro sviluppo ma anche per rafforzare la nostra competitività e per promuovere nuovo lavoro specie per i giovani, fiduciosi che si possano cogliere tutte le occasioni per uno sviluppo di qualità delle nostre imprese dinamiche e innovative".
© copyright Porto Ravenna News
"Le sue prime dichiarazioni mostrano la consapevolezza della necessità dell'evoluzione della settore energetico verso la decarbonizzazione al fine di contrastare l'emergenza climatica già in atto. Vi è infatti la necessità, in Italia e nel mondo, di accelerare il processo di transizione energetica ed economica salvaguardando un patrimonio importante di imprese, di lavoro, di tecnologie ed esperienze promuovendo al contempo ovunque. Ravenna, in ragione del suo ruolo in campo energetico e della importante presenza dell'Eni e dell'industria off shore, può (e deve) giocare un ruolo da protagonista".
Le attività di ricerca e i grandi investimenti "possono essere indirizzati verso una maggiore efficienza energetica e verso lo sviluppo delle molteplici e sempre più competitive fonti energetiche rinnovabili per determinare fin dal 2030 un mix energetico sostenibile che consentono di inserirsi nell’orizzonte degli accordi di Parigi volti a mantenere il riscaldamento del pianeta entro i 2 gradi e con gli sfidanti obiettivi della Unione Europea.
Riteniamo questo processo di trasformazione indispensabile per la sostenibilità ambientale del nostro sviluppo ma anche per rafforzare la nostra competitività e per promuovere nuovo lavoro specie per i giovani, fiduciosi che si possano cogliere tutte le occasioni per uno sviluppo di qualità delle nostre imprese dinamiche e innovative".
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