Trasporti, Logistica
ravenna
21 luglio 2020
Nuovo collegamento stradale verso Venezia proposto dall'assessore Corsini
Mingozzi: "Scelta ok. Acceleriamo sulla progettazione esecutiva"
21 luglio 2020 - ravenna - Torna d’attualità la realizzazione di un collegamento stradale che favorisca un rapido accesso verso Venezia. Nei giorni scorsi l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini, ha incontrato il ministro Paola De Micheli: si è parlato di un nuovo tracciato alternativo alla Romea per raggiungere il Nord Est. Il riferimento è una delibera della Regione del 2015 sulle Infrastrutture Strategiche. ll ministero delle Infrastrutture ha accolto la richiesta della Regione e chiederà ad Anas di progettare il nuovo percorso con un costo di circa 850 milioni di euro.
Il progetto prevede la realizzazione di una infrastruttura “non autostradale, ma sempre a due corsie per senso di marcia, fra Ravenna e la Ferrara Mare (sfruttando la variante di Alfonsine e salendo lasciandosi a destra le Valli di Comacchio) e a una corsia di marcia, fino alla strada provinciale 60 Gran Linea. Di qui si ritornerebbe sulla Romea, all’altezza di Mesola, a circa 80 km dai collegamenti autostradali.
Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna, partecipato da Sapir e Contship, considera novità positive per il porto di Ravenna l'impegno del ministro De Micheli e dell'assessore regionale Corsini circa la realizzazione di una nuova superstrada, alternativa alla Romea, che sostenga il traffico commerciale e industriale tra Ravenna e Mestre/Venezia.
"Ora dobbiamo accelerare la progettazione esecutiva, sottolinea Mingozzi, affinchè si guadagni tempo rispetto agli ormai ventennali tracciati ipotizzati per l'E55 e mai avviati; è molto importante sapere che per il Governo italiano anche i collegamenti tra Ravenna e la dorsale adriatica verso il nord-est rappresentano una priorità e meritano almeno 850 milioni di investimenti infrastrutturali; lo abbiamo chiesto a gran voce alcune settimane or sono e fa piacere che per la Regione l'assessore Andrea Corsini abbia ottenuto un primo importante risultato".
Rispetto alle continue evoluzioni della trasportistica su gomma ed allo sviluppo dello scalo portuale ravennate (nuovi fondali e banchine), prima si parte e meglio è, conclude Mingozzi, con quattro corsie che saranno fondamentali per smaltire con rapidità il traffico che ormai la Romea fatica a sostenere e per avvicinarci sempre di più al Nord Europa; naturalmente non nascondiamoci che un'altra priorità da tenere ben presente è costituita dal tratto Mesola-Venezia, quegli 80 km che dovranno essere realizzati per il completamento definitivo di un tracciato veloce e alternativo all'attuale. Ma facciamo un passo alla volta”.
© copyright Porto Ravenna News
Il progetto prevede la realizzazione di una infrastruttura “non autostradale, ma sempre a due corsie per senso di marcia, fra Ravenna e la Ferrara Mare (sfruttando la variante di Alfonsine e salendo lasciandosi a destra le Valli di Comacchio) e a una corsia di marcia, fino alla strada provinciale 60 Gran Linea. Di qui si ritornerebbe sulla Romea, all’altezza di Mesola, a circa 80 km dai collegamenti autostradali.
Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna, partecipato da Sapir e Contship, considera novità positive per il porto di Ravenna l'impegno del ministro De Micheli e dell'assessore regionale Corsini circa la realizzazione di una nuova superstrada, alternativa alla Romea, che sostenga il traffico commerciale e industriale tra Ravenna e Mestre/Venezia.
"Ora dobbiamo accelerare la progettazione esecutiva, sottolinea Mingozzi, affinchè si guadagni tempo rispetto agli ormai ventennali tracciati ipotizzati per l'E55 e mai avviati; è molto importante sapere che per il Governo italiano anche i collegamenti tra Ravenna e la dorsale adriatica verso il nord-est rappresentano una priorità e meritano almeno 850 milioni di investimenti infrastrutturali; lo abbiamo chiesto a gran voce alcune settimane or sono e fa piacere che per la Regione l'assessore Andrea Corsini abbia ottenuto un primo importante risultato".
Rispetto alle continue evoluzioni della trasportistica su gomma ed allo sviluppo dello scalo portuale ravennate (nuovi fondali e banchine), prima si parte e meglio è, conclude Mingozzi, con quattro corsie che saranno fondamentali per smaltire con rapidità il traffico che ormai la Romea fatica a sostenere e per avvicinarci sempre di più al Nord Europa; naturalmente non nascondiamoci che un'altra priorità da tenere ben presente è costituita dal tratto Mesola-Venezia, quegli 80 km che dovranno essere realizzati per il completamento definitivo di un tracciato veloce e alternativo all'attuale. Ma facciamo un passo alla volta”.
© copyright Porto Ravenna News