sicurezza e cambiamento

Trasporti, Logistica

ravenna 04 agosto 2020

Alma Petroli acquisisce l'area industriale Isola 21

Serena Monghini: "Operazione fondamentale per lo sviluppo". La banchina portuale

04 agosto 2020 - ravenna - Alma Petroli ha perfezionato l’acquisto di un’area industriale di circa 28.000 mq situata all’interno dello stabilimento Petrolchimico di Ravenna, comprensiva di serbatoi e manufatti per una capacità complessiva di stoccaggio di circa 45.000 mc. L’area, denominata “Isola 21” è collegata al canale Candiano da tubazioni dedicate per il trasporto via mare, sarà al servizio del sito produttivo di Alma Petroli ubicato in via Baiona. Il successivo progetto di sviluppo includerà altresì importanti opere di ammodernamento degli assets acquisiti ed impianti di pretrattamento, una volta ottenute le autorizzazioni necessarie dalle istituzioni locali e nazionali.

“L’operazione - si legge nel sito aziendale - conferma l’obiettivo di Alma Petroli di intraprendere un’ulteriore crescita sostenibile che faccia leva su economie di scala e sulla maggiore flessibilità nella gestione di materie prime, prodotti finiti e del ciclo produttivo, nell’ambito di un mercato altamente complesso come quello in cui opera la società”.

Antonio Serena Monghini, Presidente di Alma Petroli, ha voluto sottolineare che “l’operazione riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo di Alma Petroli per far fronte da una parte alle nuove sfide dei mercati sempre più complessi, dove il bitume, prodotto altamente sostenibile, crediamo possa ricoprire sempre maggiore importanza non solo in termini di volumi ma anche di qualità prodotte, e dall’altra per essere sempre più flessibili ed allocare e valorizzare al meglio le nostre lavorazioni”.
Alma Petroli è stata assistita nell’operazione dall’ advisor legale Prof. Avv. Luca Nanni dello studio legale Galgano.

A fine luglio – si apprende dal sito almapetroli.it - UniCredit ha sottoscritto un prestito obbligazionario da 10 milioni di euro emesso da Alma Petroli Spa, azienda specializzata nella raffinazione del greggio. Si tratta di un minibond garantito al 50% dal Fondo Centrale di Garanzia e destinato a sostenere il gruppo industriale nel suo percorso di crescita e sviluppo aziendale.

Le risorse finanziarie derivanti dall’operazione saranno utilizzate per supportare Alma Petroli Spa nello sviluppo delle attività, tra cui l’importante piano d’investimenti per il periodo 2020/2024. L’operazione, strutturata su misura in relazione alle esigenze dell’azienda, ha una durata di 72 mesi ed è stata sviluppata e definita da remoto, nel corso del periodo più intenso dell’emergenza Covid-19, grazie all’elevato livello di digitalizzazione espresso da Unicredit e da Alma Petroli.

Sergio Bovo, Amministratore Delegato di Alma Petroli, ha dichiarato che “l’operazione rappresenta uno step importante nello sviluppo della società, che continua ad investire ed a perseguire piani di crescita anche in un contesto complesso come quello attuale; questa operazione di finanza strutturata consente ad Alma Petroli di attivare nel contempo una forma di finanziamento debt capital market alternativa al canale bancario tradizionale. Il ringraziamento mio e di tutto il vertice va all’Area Corporate UniCredit Ravenna/Centro Nord per aver creduto e supportato il nostro piano di sviluppo a medio termine ed a tutte le persone di Alma Petroli che hanno lavorato all’operazione”.

“Con questa operazione - ha commentato Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit - confermiamo il nostro impegno nell’accompagnare i piani di crescita delle aziende del territorio, sia con forme di finanziamento tradizionali, sia con strumenti di finanza alternativa come i minibond cui fanno ricorso, con sempre maggiore frequenza, realtà imprenditoriali di rilievo come Alma Petroli. Mobilitando importanti risorse a sostegno dei progetti di sviluppo delle Pmi, i minibond arricchiscono inoltre la piena operatività di UniCredit su tutte le soluzioni di finanziamento previste dal Decreto Liquidità e si configurano come strumenti funzionali alla ripartenza post Covid-19”.

UniCredit si conferma leader nelle soluzioni di finanziamento innovative per le PMI in Italia, avendo superato quota 400 milioni di euro in minibond sottoscritti o strutturati nell’arco di tre anni a beneficio di circa 60 Pmi italiane.


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