Energia
ravenna
01 settembre 2020
Più celere l'iter per lo stoccaggio della CO2
Accolto emendamento del sen Collina. Il progetto di Eni
![Più celere l'iter per lo stoccaggio della CO2](/file/articoli/th/articoli_1977.jpg)
01 settembre 2020 - ravenna - E' stato approvato ieri sera l'emendamento 60.0.1 al decreto Semplificazioni, con prima firma quella del senatore Stefano Collina, che riguarda lo stoccaggio del biossido di carbonio.
"L'emendamento stabilisce - spiega Collina - che, in attesa dell'individuazione di siti per la cattura e lo stoccaggio di biossido di carbonio, siano considerati, in via provvisoria, idonei a tal fine i giacimenti di idrocarburi esauriti situati nel mare territoriale e nell'ambito della zona economica esclusiva. In questo modo si autorizzano i titolari delle concessioni relative allo stoccaggio a svolgere programmi sperimentali.
Per Ravenna e per il suo polo estrattivo mi sembra una notizia importante e positiva. In questo modo si da concreta possibilità a queste nuove tecnologie di affermarsi e ad Eni di sperimentarle, garantendo altresì la salvaguardia di tanti posti di lavoro, messi a rischio dall'incertezza sul futuro delle estrazioni del gas".
Il giacimento individuato da Eni per lo stoccaggio di CO2 è quello di Porto Corsini mare ovest, collegato alla centrale di Casal Borsetti. Una prima fase prevede la cattura e lo stoccaggio di parte delle emissioni provenienti dalle centrali a gas di Casal Borsetti e del polo chimico di Versalis. L’avvio del progetto è previsto entro il 2021 a valle dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni. La fase di sviluppo prevede inizialmente la decarbonizzazione delle attività del polo Eni con volumi di CO2 sino a 2 milioni di tonnellate per anno. Successivamente, il progetto potrà espandersi a supporto di altre aree industriali Eni prossime a Ravenna.
© copyright Porto Ravenna News
"L'emendamento stabilisce - spiega Collina - che, in attesa dell'individuazione di siti per la cattura e lo stoccaggio di biossido di carbonio, siano considerati, in via provvisoria, idonei a tal fine i giacimenti di idrocarburi esauriti situati nel mare territoriale e nell'ambito della zona economica esclusiva. In questo modo si autorizzano i titolari delle concessioni relative allo stoccaggio a svolgere programmi sperimentali.
Per Ravenna e per il suo polo estrattivo mi sembra una notizia importante e positiva. In questo modo si da concreta possibilità a queste nuove tecnologie di affermarsi e ad Eni di sperimentarle, garantendo altresì la salvaguardia di tanti posti di lavoro, messi a rischio dall'incertezza sul futuro delle estrazioni del gas".
Il giacimento individuato da Eni per lo stoccaggio di CO2 è quello di Porto Corsini mare ovest, collegato alla centrale di Casal Borsetti. Una prima fase prevede la cattura e lo stoccaggio di parte delle emissioni provenienti dalle centrali a gas di Casal Borsetti e del polo chimico di Versalis. L’avvio del progetto è previsto entro il 2021 a valle dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni. La fase di sviluppo prevede inizialmente la decarbonizzazione delle attività del polo Eni con volumi di CO2 sino a 2 milioni di tonnellate per anno. Successivamente, il progetto potrà espandersi a supporto di altre aree industriali Eni prossime a Ravenna.
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