Porti
livorno
28 novembre 2020
E' scomparso Francesco Nerli
Parlamentare, presidente di AP e di Assoporti, protagonista della legge di riforma dei porti

28 novembre 2020 - livorno - E' morto a 72 anni Francesco Nerli, una delle figure più in vista della portualità nazionale. Due volte parlamentare nelle file del Pci, poi presidente delle Autorità portuali di Civitavecchia e Napoli, quindi al vertice di Assoporti. E' stato protagonisti della legge di riforma dei porti.
Nerli è stato al centro di una delle più allucinanti vicende giudiziarie che lo shipping ricordi. Indagato per otto anni a causa di una cena elettorale organizzata a Napoli, ne uscì totalmente pulito "ma con la vita rovinata", come raccontò in una intervista al Secolo XIX.
L’ Ancip, Associazione Nazionale delle Compagnie Imprese Portuali, "e tutti i
lavoratori dei porti italiani sono profondamente addolorati per la scomparsa di
Francesco Nerli". Viene a mancare "uno dei migliori protagonisti dell’evoluzione della portualità italiana degli ultimi decenni. Ha contribuito a modernizzare e sviluppare il sistema degli scali italiani dando vigore ed efficienza, senza mai trascurare i diritti dei lavoratori e il rispetto per il lavoro.
Nerli "si è battuto e ha partecipato alla stesura delle leggi e dei regolamenti
comprendendo e anticipando da sempre i bisogni di tutti gli operatori.
Ha pagato di persona per lunghi anni calunnie, attacchi personali e strumentali
volti ad ostacolare il suo corretto lavoro, nonostante questo non sono riusciti a
fermarlo. Ci mancherà un amico, un consigliere anche critico quando serviva, una persona che sapeva rallegrarci e guidarci. Ci mancherà molto".
© copyright Porto Ravenna News
Nerli è stato al centro di una delle più allucinanti vicende giudiziarie che lo shipping ricordi. Indagato per otto anni a causa di una cena elettorale organizzata a Napoli, ne uscì totalmente pulito "ma con la vita rovinata", come raccontò in una intervista al Secolo XIX.
L’ Ancip, Associazione Nazionale delle Compagnie Imprese Portuali, "e tutti i
lavoratori dei porti italiani sono profondamente addolorati per la scomparsa di
Francesco Nerli". Viene a mancare "uno dei migliori protagonisti dell’evoluzione della portualità italiana degli ultimi decenni. Ha contribuito a modernizzare e sviluppare il sistema degli scali italiani dando vigore ed efficienza, senza mai trascurare i diritti dei lavoratori e il rispetto per il lavoro.
Nerli "si è battuto e ha partecipato alla stesura delle leggi e dei regolamenti
comprendendo e anticipando da sempre i bisogni di tutti gli operatori.
Ha pagato di persona per lunghi anni calunnie, attacchi personali e strumentali
volti ad ostacolare il suo corretto lavoro, nonostante questo non sono riusciti a
fermarlo. Ci mancherà un amico, un consigliere anche critico quando serviva, una persona che sapeva rallegrarci e guidarci. Ci mancherà molto".

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