Porti
roma
18 febbraio 2021
Boom import di grano duro
Analisi di Anacer gennaio-novembre 2020. In flessione grano tenero e granturco
18 febbraio 2021 - roma - L’import di cereali in granella nel periodo gennaio-novembre 2020 risulta stabile a circa 13 milioni di tonnellate: alla riduzione del granturco (-497.000 t), orzo (-42.000 t) e grano tenero (-15.000 t), si contrappone il deciso incremento degli arrivi dall’estero di grano duro (+538.700 t). Il riso importato (considerato nel complesso tra riso lavorato, semigreggio e rotture di riso) diminuisce di 10.800 t (-5,1%). Gli arrivi di semi e frutti oleosi registrano un +4,5% (+106.000 tonnellate, di cui +91.500 t di semi di soia), mentre le farine proteiche vegetali si riducono del 5,1% (-122.800 t, di cui -180.000 t di farina di soia).
Con oltre 2,1 milioni di tonnellate (+15,5% rispetto all’anno precedente) segna il record storico l’export di paste alimentari. Tra gli altri prodotti si registra l’aumento delle vendite all’estero di riso (+12,7% considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio, lavorato e rotture di riso), dei cereali in granella (+27.400 t), della semola di grano duro (+7.900 t) e dei mangimi a base di cereali (+20.700 t). Rallentano invece le esportazioni dei prodotti trasformati (-2,9%) e della farina di tenero (-0,7%).
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi undici mesi del 2020 un esborso di valuta pari a 5.403,4 milioni di Euro (5.313,7 nel 2019) ed introiti per 3.782,9 milioni di Euro (3.369,4 nel 2019).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1.620,5 milioni di Euro, contro -1.944,3 milioni di Euro nel 2019.
© copyright Porto Ravenna News
Con oltre 2,1 milioni di tonnellate (+15,5% rispetto all’anno precedente) segna il record storico l’export di paste alimentari. Tra gli altri prodotti si registra l’aumento delle vendite all’estero di riso (+12,7% considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio, lavorato e rotture di riso), dei cereali in granella (+27.400 t), della semola di grano duro (+7.900 t) e dei mangimi a base di cereali (+20.700 t). Rallentano invece le esportazioni dei prodotti trasformati (-2,9%) e della farina di tenero (-0,7%).
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi undici mesi del 2020 un esborso di valuta pari a 5.403,4 milioni di Euro (5.313,7 nel 2019) ed introiti per 3.782,9 milioni di Euro (3.369,4 nel 2019).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1.620,5 milioni di Euro, contro -1.944,3 milioni di Euro nel 2019.
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