sicurezza e cambiamento

Porti

ravenna 03 marzo 2021

Gennaio, merci movimentate + 4.1%

Buon inizio d'anno, i container fanno un balzo del 13,4%

03 marzo 2021 - ravenna - Gennaio ha registrato una movimentazione complessiva pari a 1.915.268 ton., in crescita del 4,1% (75.439 tonnellate in più) rispetto al mese di gennaio 2020. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 1.620.808 (+2,6%) e a 294.460 (+12,8%) ton.
Analizzando le merci per condizionamento si evince che, rispetto al mese di gennaio dello scorso anno, le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 1.552.687 ton. - sono cresciute del 4,5% (66.761 mila tonnellate in più nell’ambito delle stesse, le merci unitizzate in container presentano un calo del 9,2% (169.983 ton, con 15 mila tonnellate in meno) mentre le merci su rotabili del 5,7% (111.478 ton, quasi 7 mila in meno).
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 302.251 tonn di merce, ha registrato in gennaio un calo dell’8,1% (26 mila ton in meno) rispetto a gennaio scorso.
Incide, innanzitutto, la contrazione della movimentazione delle farine in calo del 43,4% (48 mila ton in meno), e dei cereali in calo del 74,2% (26 mila ton in meno).

Con i noli marittimi a livelli molto elevati, il trasporto ferroviario si conferma più concorrenziale del trasporto via nave: nel mese di gennaio, infatti, i quantitativi di cereali arrivati in porto via treno dai Paesi dell’est Europa sono stati ancora consistenti: 19 treni e oltre 17mila ton di cereali.

I materiali da costruzione , con 354.476 ton movimentate , hanno registrato un lieve aumento dell’1,4% rispetto alla medesima movimentazione dello scorso anno. In calo, invece, le importazioni di materie prime (-3,8%) per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, pari a 317.159 ton (12,5 mila tonnellate in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

Nonostante la performance negativa registrata a gennaio, la movimentazione di materie prime ceramiche nei prossimi mesi dovrebbe assestarsi sugli attuali quantitativi rimanendo stabile per tutto il trimestre. I primi segnali degli operatori del settore indicano che, a partire dal mese di aprile, ci si possa aspettare un aumento nella richiesta di tali materie legato ad una probabile crescita degli ordinativi di prodotto finito. Anche il trasporto ferroviario di tali materiali dovrebbe seguire tale tendenza anche se la concorrenza del trasporto su camion che, attualmente, appare più competitivo a livello di costi, grazie anche al basso prezzo del carburante, sicuramente non aiuta una ripresa.

I prodotti metallurgici nel porto di Ravenna, con 477.460 ton in gennaio, risultano in calo, rispetto a gennaio scorso, del 5,2% (26 mila ton in meno).
In aumento i prodotti petroliferi (+9,4%), e i chimici liquidi (+9,3%).

Per i container, pari a 15.781 teus, si sono registrati 1.869 teus in più (+13,4%). Il numero delle toccate delle navi portacontainer, in particolare, è stato pari a 38 contro le 34 del gennaio 2020.

Continuano gli effetti positivi dell’avvio del servizio ro-ro del Gruppo Grimaldi (ormai operativo da metà luglio 2020) sulla linea Ravenna – Brindisi – Catania, sul traffico di trailer.
Gennaio infatti ha registrato 5.316 trailer, 692 in più rispetto a gennaio scorso (+15%).

Molto positivo anche il risultato per le automotive, pari a 972 pezzi, contro i 348 dello scorso anno


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