Energia
ravenna
10 aprile 2021
"Le autorizzazioni? Un segnale positivo ma pensiamo al Pitesai"
Confindustria Romagna punta alle osservazioni al piano che verranno formulate a fine mese
10 aprile 2021 - ravenna - Confindustria Romagna guarda al piano delle aree estrattive (Pitesai) e per ora si mantiene cauta rispetto alle autorizzazioni per attività estrattive di questi giorni.
"L'autorizzazione della commissione di Valutazione di impatto ambientale del ministero della Transizione ecologica sui giacimenti nazionali di idrocarburi in Adriatico, è un segnale importante di apertura, dopo lunghi mesi di buio per il settore" spiegano gli industriali in una nota.
"Nel salutarlo positivamente, Confindustria Romagna ricorda che la vera svolta sulla strategia energetica potrà avvenire solo nell'ambito della finalizzazione del Pitesai, su cui il territorio di Ravenna formulerà le proprie osservazioni a fine mese, con il coordinamento generale del Tavolo delle Associazioni d’impresa, guidato in questo periodo proprio da Confindustria Romagna".
La commissione di Valutazione di impatto ambientale ha autorizzato lo sfruttamento di giacimenti nazionali di idrocarburi in Adriatico e nel Canale di Sicilia. Si tratta di nove autorizzazioni.
La compagnia Po Valley attiverà il giacimento Teodorico al largo di Comacchio e del delta del Po, con una piattaforma e la perforazione di due pozzi.
Via libera all’Eni per perforare il giacimento Donata al largo di San Benedetto del Tronto (competenza del distretto di Marina di Ravenna.
Ok ai progetti (sempre nel gas) per sostituire la piattaforma Bonaccia al largo di Recanati, dove saranno anche perforati quattro pozzi, e quello per il giacimento Clara al largo di Ancona, con quattro nuovi pozzi e la posa dei gasdotti di collegamento con la piattaforma Calipso per portare a terra il gas. Altra autorizzazione ambientale per la perforazione di un pozzo nuovo nel giacimento Calipso.
© copyright Porto Ravenna News
"L'autorizzazione della commissione di Valutazione di impatto ambientale del ministero della Transizione ecologica sui giacimenti nazionali di idrocarburi in Adriatico, è un segnale importante di apertura, dopo lunghi mesi di buio per il settore" spiegano gli industriali in una nota.
"Nel salutarlo positivamente, Confindustria Romagna ricorda che la vera svolta sulla strategia energetica potrà avvenire solo nell'ambito della finalizzazione del Pitesai, su cui il territorio di Ravenna formulerà le proprie osservazioni a fine mese, con il coordinamento generale del Tavolo delle Associazioni d’impresa, guidato in questo periodo proprio da Confindustria Romagna".
La commissione di Valutazione di impatto ambientale ha autorizzato lo sfruttamento di giacimenti nazionali di idrocarburi in Adriatico e nel Canale di Sicilia. Si tratta di nove autorizzazioni.
La compagnia Po Valley attiverà il giacimento Teodorico al largo di Comacchio e del delta del Po, con una piattaforma e la perforazione di due pozzi.
Via libera all’Eni per perforare il giacimento Donata al largo di San Benedetto del Tronto (competenza del distretto di Marina di Ravenna.
Ok ai progetti (sempre nel gas) per sostituire la piattaforma Bonaccia al largo di Recanati, dove saranno anche perforati quattro pozzi, e quello per il giacimento Clara al largo di Ancona, con quattro nuovi pozzi e la posa dei gasdotti di collegamento con la piattaforma Calipso per portare a terra il gas. Altra autorizzazione ambientale per la perforazione di un pozzo nuovo nel giacimento Calipso.
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