Porti
ravenna
24 giugno 2021
Domani è la giornata mondiale del marittimo
Alle 12 suoneranno le sirene delle navi in porto in segno di riconoscenza. Lettera di Cordone
24 giugno 2021 - ravenna - Si celebra oggi la Giornata mondiale del marittimo, promossa dall'Imo, l’International maritime organization (Imo). Anche il porto di Ravenna aderisce all’iniziativa di suonare le sirene delle navi ormeggiate nello scalo.
Come spiega il capitano Carlo Cordone, presidente del Comitato locale Welfare della gente di mare, alla figura dei ‘popoli del mare’ appartengono tutti coloro che lavorano sulle navi, sulle imbarcazioni di vario genere, sulle piattaforme e, non per ultimo, sui mezzi di soccorso. Ne transitano ogni giorno molti, moltissimi, provenienti da ogni nazionalità, uomini e donne che senza distinzione di razza lavorano a stretto contatto, lontani da casa per mesi, per garantire gli approvvigionamenti di tutto il pianeta”.
“Sarei felice di ascoltare il suono dei tantissime sirene, per ringraziare questi marittimi per tutta la fatica, la solitudine e le privazioni date per scontare o, addirittura, ignorate”.
Nella foto: marittimi scesi dal Gobustan, nave sequestrata, per far ritorno nei Paesi d'orgine grazie al Welfare della Gente di mare
© copyright Porto Ravenna News
Come spiega il capitano Carlo Cordone, presidente del Comitato locale Welfare della gente di mare, alla figura dei ‘popoli del mare’ appartengono tutti coloro che lavorano sulle navi, sulle imbarcazioni di vario genere, sulle piattaforme e, non per ultimo, sui mezzi di soccorso. Ne transitano ogni giorno molti, moltissimi, provenienti da ogni nazionalità, uomini e donne che senza distinzione di razza lavorano a stretto contatto, lontani da casa per mesi, per garantire gli approvvigionamenti di tutto il pianeta”.
“Sarei felice di ascoltare il suono dei tantissime sirene, per ringraziare questi marittimi per tutta la fatica, la solitudine e le privazioni date per scontare o, addirittura, ignorate”.
Nella foto: marittimi scesi dal Gobustan, nave sequestrata, per far ritorno nei Paesi d'orgine grazie al Welfare della Gente di mare
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