Porti
ravenna
31 agosto 2021
Sospeso il primo tentativo di recupero della Berkan B
Un problema è insorto quando il troncone è riemerso. Il pezzo è poi tornato sul fondale

31 agosto 2021 - ravenna - Niente da fare al primo tentativo di recupero della Berkan B, la nave che giace semisommersa a fianco dell’ex banchina Tozzi, nei Piomboni.
Per questa mattina era previsto il recupero del primo troncone, tagliato la scorsa settimana dai sub della Marine Consulting. Le operazioni, dopo un avvio positivo, sono state sospese e poi interrotte, con la parte di relitto riaffiorata fatta tornare nuovamente sott’acqua.
Il via alle operazioni è stato dato alle 6 di questa mattina, con nessuna nave nel canale su disposizione della Capitaneria di Porto. Un cantiere blindato all’inverosimile, tanto da suscitare polemiche.
La gru, posizionata su un pontone della Fagioli al centro del canale, mentre un secondo pontone è ormeggiato alla banchina, ha iniziato a recuperare il troncone che a metà mattinata è riaffiorato dall’acqua. Tutto attorno le panne di contenimento in caso di fuoriuscita di liquidi.
Le operazioni sono andate avanti un paio d’ore, mentre la porzione di relitto era sempre più evidente. Verso le 11,45 lo stop improvviso. La rottura di una paratia, probabilmente troppo usurata dal tempo, ha fatto fermare il tiraggio della gru.
Telefonate e riunioni tecniche per alcune ore. Quindi, la decisione: non correre nessun rischio, far tornare la porzione di relitto sul fondale.
Poi nuovi incontri per ridefinire la tabella di marcia, di cui si conosce solo la primissima parte, quella relativa al troncone che non è stato portato in secca oggi. Quando riemergerà, sarà caricato su un pontone che verrà trainato fino al cantiere di demolizione a Piombino.
Il resto del programma dei lavori non è noto.
© copyright Porto Ravenna News
Per questa mattina era previsto il recupero del primo troncone, tagliato la scorsa settimana dai sub della Marine Consulting. Le operazioni, dopo un avvio positivo, sono state sospese e poi interrotte, con la parte di relitto riaffiorata fatta tornare nuovamente sott’acqua.
Il via alle operazioni è stato dato alle 6 di questa mattina, con nessuna nave nel canale su disposizione della Capitaneria di Porto. Un cantiere blindato all’inverosimile, tanto da suscitare polemiche.
La gru, posizionata su un pontone della Fagioli al centro del canale, mentre un secondo pontone è ormeggiato alla banchina, ha iniziato a recuperare il troncone che a metà mattinata è riaffiorato dall’acqua. Tutto attorno le panne di contenimento in caso di fuoriuscita di liquidi.
Le operazioni sono andate avanti un paio d’ore, mentre la porzione di relitto era sempre più evidente. Verso le 11,45 lo stop improvviso. La rottura di una paratia, probabilmente troppo usurata dal tempo, ha fatto fermare il tiraggio della gru.
Telefonate e riunioni tecniche per alcune ore. Quindi, la decisione: non correre nessun rischio, far tornare la porzione di relitto sul fondale.
Poi nuovi incontri per ridefinire la tabella di marcia, di cui si conosce solo la primissima parte, quella relativa al troncone che non è stato portato in secca oggi. Quando riemergerà, sarà caricato su un pontone che verrà trainato fino al cantiere di demolizione a Piombino.
Il resto del programma dei lavori non è noto.

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