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roma
01 gennaio 2022
Bocciati gli interventi a sostegno dei lavoratori portuali
Di Martino (Circolo Pd Porto): "Occasione persa. Ora vediamo il tavolo convocato al Mims"

01 gennaio 2022 - roma - Nei giorni che hanno preceduto il Natale, in sede di discussione all’interno della Commissione Bilancio del Senato, gli emendamenti alla Legge di Bilancio proposti dal Partito Democratico, che prevedevano sostegni ai lavoratori del settore portuale, sono stati cancellati.
"Parliamo di proposte - spiega Denis Di Martino, segretario Circolo PD Porto di Ravenna - che raccoglievano il consenso del Governo ed il suo preciso impegno ad attuarle, utili a sostenere il cluster marittimo e le migliaia di lavoratori portuali italiani, che ancora oggi risentono degli effetti negativi della pandemia. La cancellazione di questi provvedimenti ci risulta tutt’oggi inspiegabile e non giustificabile".
"Nello specifico ci riferiamo: - ai sostegni alle imprese ex art. 16, 17, 18 della legge 84/’94 che operano in porto - al riconoscimento del lavoro portuale come usurante - all’istituzione di un fondo di accompagnamento all’esodo per i lavoratori delle imprese portuali, - al consentire che gli ormeggiatori ed i barcaioli vengano dichiarati inabili al lavoro esclusivamente dal personale dell’INPS, superando un vuoto normativo fortemente penalizzante per la categoria, - al supporto delle Autorità di sistema portuale nei risarcimenti correlati all’esposizione all’amianto".
I deputati del PD Davide Gariglio e Andrea Romano, hanno presentato e ottenuto l’approvazione di un ordine del giorno, che impegnerà il Governo a concretizzare le proposte sopracitate. "Desideriamo ringraziare i nostri deputati per l’impegno e la passione, che ancora una volta hanno dimostrato nel difendere le istanze dei lavoratori portuali ed esprimiamo pieno sostegno ai sindacati e a tutti i lavoratori dei porti, che si trovano attualmente in uno stato di forte agitazione e aspettativa affinché gli impegni del Governo vengano onorati.
Accogliamo favorevolmente la convocazione di un tavolo di confronto, previsto per inizio anno, tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, i sindacati e le associazioni datoriali, tra le quali Ancip (Associazione Nazionale Compagnie Imprese Portuali), che speriamo possa contribuire a risolvere positivamente le questioni in essere. Continueremo a monitorare l’attività parlamentare e governativa tenendo alta l’attenzione sulle tematiche portuali, affinché i lavoratori dei porti possano finalmente ottenere le giuste tutele ed i tanto attesi adeguamenti normativi".
© copyright Porto Ravenna News
"Parliamo di proposte - spiega Denis Di Martino, segretario Circolo PD Porto di Ravenna - che raccoglievano il consenso del Governo ed il suo preciso impegno ad attuarle, utili a sostenere il cluster marittimo e le migliaia di lavoratori portuali italiani, che ancora oggi risentono degli effetti negativi della pandemia. La cancellazione di questi provvedimenti ci risulta tutt’oggi inspiegabile e non giustificabile".
"Nello specifico ci riferiamo: - ai sostegni alle imprese ex art. 16, 17, 18 della legge 84/’94 che operano in porto - al riconoscimento del lavoro portuale come usurante - all’istituzione di un fondo di accompagnamento all’esodo per i lavoratori delle imprese portuali, - al consentire che gli ormeggiatori ed i barcaioli vengano dichiarati inabili al lavoro esclusivamente dal personale dell’INPS, superando un vuoto normativo fortemente penalizzante per la categoria, - al supporto delle Autorità di sistema portuale nei risarcimenti correlati all’esposizione all’amianto".
I deputati del PD Davide Gariglio e Andrea Romano, hanno presentato e ottenuto l’approvazione di un ordine del giorno, che impegnerà il Governo a concretizzare le proposte sopracitate. "Desideriamo ringraziare i nostri deputati per l’impegno e la passione, che ancora una volta hanno dimostrato nel difendere le istanze dei lavoratori portuali ed esprimiamo pieno sostegno ai sindacati e a tutti i lavoratori dei porti, che si trovano attualmente in uno stato di forte agitazione e aspettativa affinché gli impegni del Governo vengano onorati.
Accogliamo favorevolmente la convocazione di un tavolo di confronto, previsto per inizio anno, tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, i sindacati e le associazioni datoriali, tra le quali Ancip (Associazione Nazionale Compagnie Imprese Portuali), che speriamo possa contribuire a risolvere positivamente le questioni in essere. Continueremo a monitorare l’attività parlamentare e governativa tenendo alta l’attenzione sulle tematiche portuali, affinché i lavoratori dei porti possano finalmente ottenere le giuste tutele ed i tanto attesi adeguamenti normativi".

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