Energia
ravenna
15 marzo 2022
Un rigassificatore davanti alle coste ravennati
E' una delle misure allo studio del Governo per diminuire la dipendenza dall'import di gas
15 marzo 2022 - ravenna - Ravenna è candidata ad ospitare in mare aperto uno dei rigassificatori individuati dal Governo come una delle strategie per diminuire l'import di gas dall'estero.
Secondo il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, un primo impianto arriverà in sei mesi, altri entro due anni per rifornirci da Stati Uniti, Canada e Nord Africa.
I tecnici del Mite stanno lavorando a quattro ipotesi per il primo rigassificatore: Ravenna, Taranto, Porto Empedocle e Piombino. Chi non sarà ‘estratto’ subito, ospiterà gli impianti entro due anni.
Si tratta di navi-rigassificatrici, sul tipo di quella di Livorno, posizionata a 12 miglia dalla costa. Il Gnl arriva all’offshore con navi metaniere provenienti da tutto il mondo. Una volta lavorato e riportato allo stato gassoso, viene immesso nella rete nazionale tramite una condotta sottomarina. Le condotte sottomarine sono un grande punto a favore di Ravenna: esistono già e sono ben ramificate.
© copyright Porto Ravenna News
Secondo il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, un primo impianto arriverà in sei mesi, altri entro due anni per rifornirci da Stati Uniti, Canada e Nord Africa.
I tecnici del Mite stanno lavorando a quattro ipotesi per il primo rigassificatore: Ravenna, Taranto, Porto Empedocle e Piombino. Chi non sarà ‘estratto’ subito, ospiterà gli impianti entro due anni.
Si tratta di navi-rigassificatrici, sul tipo di quella di Livorno, posizionata a 12 miglia dalla costa. Il Gnl arriva all’offshore con navi metaniere provenienti da tutto il mondo. Una volta lavorato e riportato allo stato gassoso, viene immesso nella rete nazionale tramite una condotta sottomarina. Le condotte sottomarine sono un grande punto a favore di Ravenna: esistono già e sono ben ramificate.
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