Porti
ravenna
02 aprile 2022
Ordinanza della Capitaneria per regolare traffico navale e ancoraggi in rada
Provvedimento necessario per le molteplici attività nello specchio acqueo fuori dalle dighe

02 aprile 2022 - ravenna - La Capitaneria di porto di Ravenna, dopo un lungo e complesso iter che ha visto coinvolti principalmente l’Istituto Idrografico della Marina Militare e i Piloti del porto, ha finalizzato i lavori che hanno portato all’emanazione di un’Ordinanza che istituisce uno schema di separazione del traffico navale e disciplina le manovre delle navi nelle fasi di atterraggio e di uscita dal porto di Ravenna.
Con la medesima Ordinanza, la n. 32/2022 in data 31 marzo 2022, (consultabile all’indirizzo www.guardiacostiera.it/ravenna, alla sezione “Ordinanze”), l’Autorità Marittima ha altresì istituito le aree regolamentate di ancoraggio nella zona di mare antistante l’imboccatura del porto di Ravenna.
Questa Ordinanza si è resa necessaria a seguito delle accresciute esigenze del traffico navale che scala il sorgitore ravennate, con lo scopo di garantire gli aspetti di sicurezza della navigazione, di salvaguardia della vita umana in mare e di tutela dell’ambiente marino.
In particolare, sono stati valutati gli esiti di alcuni eventi occorsi in passato a navi mercantili in manovra di ingresso e di uscita dal porto, le severe condizioni meteorologiche che sovente si verificano nei mesi invernali, connotati da fenomeni intensi di nebbia e poi il crescente volume dei traffici che interessano lo scalo cittadino.
A ciò si deve aggiungere la particolare conformazione della zona di mare prospicente il porto di Ravenna, che registra la presenza di 38 piattaforme estrattive off-shore, di relitti sommersi, di un impianto di allevamento e di itticoltura, di un’area destinata a poligono militare, di una zona di tutela biologica denominata “Z.T.B Fuori Ravenna” e di un’area di divieto di ancoraggio e pesca per la presenza di condotte sottomarine.
Grazie alla stretta collaborazione con l’Istituto Idrografico della Marina Militare di Genova è stato così finalizzato il provvedimento che sicuramente accrescerà il gradiente di sicurezza della navigazione marittima.
© copyright Porto Ravenna News
Con la medesima Ordinanza, la n. 32/2022 in data 31 marzo 2022, (consultabile all’indirizzo www.guardiacostiera.it/ravenna, alla sezione “Ordinanze”), l’Autorità Marittima ha altresì istituito le aree regolamentate di ancoraggio nella zona di mare antistante l’imboccatura del porto di Ravenna.
Questa Ordinanza si è resa necessaria a seguito delle accresciute esigenze del traffico navale che scala il sorgitore ravennate, con lo scopo di garantire gli aspetti di sicurezza della navigazione, di salvaguardia della vita umana in mare e di tutela dell’ambiente marino.
In particolare, sono stati valutati gli esiti di alcuni eventi occorsi in passato a navi mercantili in manovra di ingresso e di uscita dal porto, le severe condizioni meteorologiche che sovente si verificano nei mesi invernali, connotati da fenomeni intensi di nebbia e poi il crescente volume dei traffici che interessano lo scalo cittadino.
A ciò si deve aggiungere la particolare conformazione della zona di mare prospicente il porto di Ravenna, che registra la presenza di 38 piattaforme estrattive off-shore, di relitti sommersi, di un impianto di allevamento e di itticoltura, di un’area destinata a poligono militare, di una zona di tutela biologica denominata “Z.T.B Fuori Ravenna” e di un’area di divieto di ancoraggio e pesca per la presenza di condotte sottomarine.
Grazie alla stretta collaborazione con l’Istituto Idrografico della Marina Militare di Genova è stato così finalizzato il provvedimento che sicuramente accrescerà il gradiente di sicurezza della navigazione marittima.

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