Porti
ravenna
24 aprile 2022
Il sindacato di polizia protesta: "L'ufficio di Frontiera del porto senza personale"
Situazione più pesante con la ripartenza delle crociere

24 aprile 2022 - ravenna - Il sindacato di polizia Siulp scende in campo per denunciare la carenza di personale presso l’ufficio di Frontiera del porto di Ravenna e, malgrado le Autorità Provinciali, responsabili dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, si siano a più riprese fatte carico di segnalare tali carenze al Superiore Dipartimento, a oggi "nulla è stato fatto".
A pochi giorni dalla ripresa della partenza delle crociere dal porto turistico di Porto Corsini la gestione delle procedure di controllo di frontiera "saranno svolte dal poco personale presente nell’ufficio di Polizia dipendente dalla Questura" dice Herrol Benedetti.
Il Questore, senza aver ricevuto alcun rinforzo dovrà far fronte a tale impegno, sottraendo personale ad altri servizi, e questo malgrado l’organico della Questura e dei Commissariati "sia già all’osso".
Con scarsissime unità si dovranno fronteggiare le emergenze giornaliere che al momento appaiono del tutto imprevedibili anche vista la prossimità del conflitto ucraino – russo.
Ancora una volta il Dipartimento della P.S. non ha preso una netta posizione lasciando tutto il carico di questo impegno sulle spalle dei colleghi ravennati.
"Chiediamo alla nostra segreteria nazionale di farsi carico di questa situazione, e al contempo ci rivolgiamo alla politica locale e nazionale affinché si possa valutare e ragionare su una soluzione rapida e costruttiva, per aiutare i colleghi che dovranno effettuare il servzio di cui alla presente a maggior tutela e sicurezza dei i turisti che dovranno imbarcarsi o sbarcare dal nostro scalo portuale".
© copyright Porto Ravenna News
A pochi giorni dalla ripresa della partenza delle crociere dal porto turistico di Porto Corsini la gestione delle procedure di controllo di frontiera "saranno svolte dal poco personale presente nell’ufficio di Polizia dipendente dalla Questura" dice Herrol Benedetti.
Il Questore, senza aver ricevuto alcun rinforzo dovrà far fronte a tale impegno, sottraendo personale ad altri servizi, e questo malgrado l’organico della Questura e dei Commissariati "sia già all’osso".
Con scarsissime unità si dovranno fronteggiare le emergenze giornaliere che al momento appaiono del tutto imprevedibili anche vista la prossimità del conflitto ucraino – russo.
Ancora una volta il Dipartimento della P.S. non ha preso una netta posizione lasciando tutto il carico di questo impegno sulle spalle dei colleghi ravennati.
"Chiediamo alla nostra segreteria nazionale di farsi carico di questa situazione, e al contempo ci rivolgiamo alla politica locale e nazionale affinché si possa valutare e ragionare su una soluzione rapida e costruttiva, per aiutare i colleghi che dovranno effettuare il servzio di cui alla presente a maggior tutela e sicurezza dei i turisti che dovranno imbarcarsi o sbarcare dal nostro scalo portuale".

© copyright Porto Ravenna News
Altro da:
Porti


Migranti, il sindaco: «La cauzione di 5mila euro, una proposta a misura dei narcotrafficanti»
Life Support ha attraccato alla banchina del Terminal Crociere. I migranti sono in ...




Migranti. Il prefetto De Rosa: «Ora pensiamo allo sbarco, poi ci occuperemo della ripartizione». INTERVISTA
Riunione operativa in prefettura. Previsto l'attracco a Porto Corsini al terminal ...


Interviste ed Eventi


interviste / Cozza (Cisl): «Dal porto di Ravenna 1 miliardo annuo allo Stato Ma alla carenza di organico della Dogana non pensano»


Cozza (Cisl): «Dal porto di Ravenna 1 miliardo annuo allo Stato Ma alla carenza di organico della Dogana non pensano»

