Energia
OMC Med Energy alla Conferenza mondiale sul clima COP27
Per la prima volta la rassegna ravennate partecipa all'evento che si terrà in Egitto

E per la prima volta anche nella storia della COP, l’edizione 2022 ospiterà un Padiglione del Mediterraneo, per evidenziare sia le sfide urgenti relative al cambiamento climatico che la regione sta affrontando, sia le soluzioni innovative già sviluppate in tutto il Mediterraneo per farvi fronte.
L'iniziativa, di cui OMC Med Energy è partner, è guidata dall'Unione per il Mediterraneo (UfM) insieme al Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente - Piano d'azione per il Mediterraneo (UNEP-MAP) e alla Fondazione PRIMA.
“In questo contesto – spiega Monica Spada, presidente di OMC Med Energy - non poteva mancare il supporto di OMC Med Energy, che ormai da diversi anni si occupa dell’area mediterranea e della sfida cruciale della transizione energetica.
E lo fa partendo proprio dal percorso già avviato dalle società dell’energia nell’ultimo decennio, per andare verso un mix energetico sempre più low carbon: una prospettiva olistica, che include tutte le forme di energia e allarga la platea dei player energetici.
La partecipazione alla COP 27 rappresenta uno dei momenti più importanti del percorso di avvicinamento a maggio 2023, quando nella 30esima edizione di OMC Med Energy si discuterà di come rimodellare l’industria energetica in funzione della transizione e con il fine di garantire sviluppo sostenibile”.
Tre le sessioni dove OMC Med Energy sarà protagonista. Nella prima, presiedutada Monica Spada (presidente OMC Med Energy) dal titolo ‘The crucial role of a Mediterranean partnership’, si parlerà delle condizioni politiche, economiche e finanziarie necessarie per sviluppare un nuovo accordo pan-mediterraneo pertraguardare gli obiettivi di breve e lungo termine. In particolare, la sessione si concentrerà su come sviluppare e integrare i mercati energetici nazionali in un mercato regionale a basse emissioni di carbonio e favorire l’alleanza nord-sud del mediterraneo per garantire la crescita sostenibile dell’intera regione.
Nella seconda sessione, presieduta da Sabina Bigi (Università Roma1) e da Edoardo Dellarole (Chair OMC 2023 Programme Committee) intitolata ‘The crucial role of a Mediterranean partnership - Reaching net zero in the Mediterranean with CO! capture and storage’, verrà affrontato il tema della cattura e stoccaggio della CO! per aiutare a raggiungere gli obiettivi climatici. Da sottolineare il grande potenziale di stoccaggio della Co2 della regione mediterranea (sia offshore che onshore) e la possibilità di attivare collaborazioni transfrontaliere tra i Paesi più industrializzati dell'Europa meridionale.
Dellarole presiederà anche la terza sessione intitolata ‘The crucial role of a Mediterranean partnership – Renewable energies’. Al centro della discussione l’enorme potenziale non sfruttato dell'energia rinnovabile nelle sue varie forme, specialmente nel Mediterraneo meridionale e orientale. OMC Med Energy approfondirà questo tema con il contributo delle principali associazioni europee delle aziende produttrici di energia da fonti rinnovabili.
COP27, anche in forza dell’importante attenzioneverso l’area del Mediterraneo, avrà poi un ruolo di primo piano dal 22 al 25 maggio 2023, in occasione della 30esima edizione di OMC Med Energy, dedicata a "Reshaping the Energy Industry: Action for Transition". Oltre a sviluppare i temi della transizione energetica, verranno sviluppate attività come l’Innovation room, l'arena dove startup, aziende emergenti, ricercatori e studenti presenteranno le loro idee, progetti e soluzioni su modelli di business sostenibili.
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