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Record per la rompighiaccio Laura Bassi partita da Ravenna: mai così a sud in Antartide
La nave salpata dal terminal Sapir a metà novembre nell'ambito della spedizione Italiana del Programma Nazionale di Ricerche
L'impresa rientra nella campagna oceanografica della 38/a Spedizione Italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) salpata dal terminal Sapir a metà novembre.
I ricercatori e i tecnici a bordo hanno raggiunto, all'interno della Baia delle Balene, un sito fino a oggi inesplorato che si trova alla latitudine di 78° 44.280' S, il punto più meridionale mai raggiunto nel Mare di Ross in Antartide.
La nave oceanografica 'Laura Bassi', la prima rompighiaccio italiana, è in dotazione all’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS).
Sono ormai 30 anni che le navi di CNR ed ENEA, impegnate nelle missioni in Antartide, fanno base alla Sapir dove dispongono anche di ampi magazzini.
Storicamente il porto ravennate è la partenza per le missioni antartiche, anche per la disponibilità in porto di un magazzino CNR di stoccaggio e preparazione.
Quella della ‘Laura Bassi’ è un'impresa degna delle grandi spedizioni compiute da Shackleton e Amundsen oltre un secolo fa.
L'area antartica finora inesplorata è stata raggiunta per effettuare i campionamenti previsti dal progetto Bioclever coordinato dall'Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche, grazie anche alla collaborazione dell'osservatorio per studiare le forme di vita e le larve nate sotto zero.
“Sono contento del record, ma al tempo stesso sono triste nel constatare che le cose stanno veramente cambiando qui in Antartide e nel mondo in generale” ha commentato Franco Sedmak, il comandante della Laura Bassi. “Nel 2017, quando per la prima volta siamo stati con la vecchia Ogs Explora nella Baia delle Balene, abbiamo trovato tanto ghiaccio impenetrabile. Personalmente mai avrei pensato di poter a distanza di pochi anni riscontrare un tale scioglimento del ghiaccio da riuscire a scendere tanto a sud quanto, forzando e osando un po’, siamo riusciti a fare quest’anno”.
Il 5 gennaio l’imbarcazione ha lasciato il porto di Lyttelton, alla volta della stazione Mario Zucchelli e del Mare di Ross. A bordo si sono alternati ricercatori e tecnici per portare avanti le attività di ricerca previste nell'ambito di otto progetti finanziati dal Pnra, oltre alle attività in collaborazione con l’istituto Idrografico della Marina Militare.
La ‘Laura Bassi’ è lunga 80 metri e ha una stazza di 4000 tonnellate, è dotata di due gru e di un ponte di volo per elicotteri. Può accogliere complessivamente 72 persone (22 di equipaggio e 50 di personale scientifico) mentre, per quanto riguarda le attività scientifiche, dispone di due laboratori di 45 m2 ciascuno, uno asciutto e uno umido.
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