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Nuovo terminal container, completata la banchina
In penisola Trattaroli, è lunga 1 km e la prova di collaudo è programmata per il 31 luglio. Il viceministro Bignami a Ravenna lunedì 29 luglio
È infatti in dirittura d’arrivo la fase 1 dei lavori dell’hub portuale che, il 29 luglio saranno visitati dal viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami.
In attesa del trasferimento dal vecchio terminal container al nuovo, i primi 300 metri della banchina dovrebbero essere utilizzati da Sapir per il traffico delle auto BMW verso l’Asia. Da settembre altri 500 metri ospiteranno i bacini galleggianti per la costruzione dei cassoni della diga frangiflutti prevista a protezione del rigassificatore, con la possibilità di usufruire anche degli ultimi duecento metri.
«La chiusura della fase uno dell’hub portuale con un anticipo di quasi un anno è un bell’esempio di corretta gestione di un’opera pubblica», commenta Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di sistema portuale.
Lo spostamento dell’attuale Terminal Container è programmato per il 2026, quando dovrebbe essere in funzione la dorsale ferroviaria costruita dall’Autorità di sistema portuale, che ora si ferma all’altezza della Docks Cereali.
Sono stati inoltre completati quattro accosti della banchina Trattaroli in sinistra Candiano, le Bunge Nord e Docks Piomboni, e proseguono gli interventi nelle Bunge Sud e IFA. Le operazioni di escavo fino a largo Trattaroli continuano e si concluderanno entro l’anno.
Mentre nel 2025 e nel 2026 la fase 2 dell’hub, i cui dragaggi fuori dai moli sono a uno stadio avanzato, porterà i fondali a -14,50 metri.
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