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Crociere, Traghetti

ravenna 25 ottobre 2024

Nuovo terminal crociere, al via i lavori. Dal 2026 a pieno regime con quasi 400mila passeggeri e 200 occupati

Ogni passeggero spende in media 385 dollari, si tratta di un’opportunità unica per Ravenna e tutto il territorio

25 ottobre 2024 - ravenna - Posata la prima pietra del nuovo terminal crociere di Porto Corsini. Hanno, infatti, preso ufficialmente il via oggi i lavori affidati all’azienda Ar.Co. che si è aggiudicata l’appalto. 
Su un’area di 18 ettari, un investimento importante di 35 milioni da parte del gestore Rccp (Ravenna Civitas Cruise Port), una joint venture tra Cti (Cruise Terminals International), che possiede e gestisce infrastrutture portuali, e la compagnia Royal Caribbean Group
A questo si aggiunge l'intervento dell'Autorità Portuale a cui spetterà la realizzazione del Parco delle Dune, altri 12 ettari di 'verde', per un esborso di 10 milioni, di cui 1,5 con il contributo della Regione Emilia Romagna. L’Autorità Portuale investirà anche nel cold ironing, la tecnologia per l’alimentazione elettrica delle navi in banchina che in porto potranno spegnere i motori.

Il nuovo terminal crociere in termini di movimentazione di passeggeri passerà dai 330mila del 2023 ai quasi 400mila nel 2026 quando sarà a pieno regime. Il 2024 e 2025 saranno due anni di transizione, per via dei lavori che porteranno in ogni caso circa 270mila crocieristi. Considerando che secondo alcuni studi ogni passeggero spende in media 385 dollari, si tratta di un’opportunità unica per Ravenna e tutto il territorio.

Come sarà il nuovo terminal crociere di Porto Corsini? Il progetto è stato sviluppato da CTI e Royal Caribbean in collaborazione con Atelier(s) Alfonso Femia e Rina Consulting. 
Una struttura di due piani da 5mila metri quadrati l’uno, in grado di accogliere due navi alla volta contemporaneamente, che si collegherà ad esse grazie a una passarella in quota, come un’ampia terrazza affacciata sul mare. Sarà il primo terminal crociere Leed Gold in Italia, ossia con certificazione ambientale di livello mondiale rilasciata solo a edifici costruiti con determinate caratteristiche.

Alla cerimonia di avvio dei lavori, organizzata da Rccp e da Royal Caribbean, hanno partecipato autorità e operatori di settore.
«Festeggiamo un traguardo importante – ha affermato il presidente dell’Autorità Portuale Daniele Rossi –, non solo per noi, ma per tutti i nostri partner e per la comunità locale. Il nuovo terminal dimostra l’impegno dell’industria crocieristica nell’investire nello sviluppo sostenibile di Ravenna, garantendo così agli ospiti la possibilità di godere di questo meraviglioso territorio e portando nuovi posti di lavoro nella regione (ndr, da 100 a 200 al giorno in una varietà di posizione secondo le prime stime)». 
Il segretario generale dell’Ente, Fabio Maletti, ha ricordato le difficoltà incontrate negli anni scorsi, in particolare nel 2010. «Avevamo ricevuto critiche perché vi era chi sosteneva che investire in opere per le crociere non portasse benefici al porto, servivano più impegno e più risorse per rilanciare il progetto. Sembra che oggi la scommessa sia vinta, grazie al lavoro di più soggetti che ci hanno creduto». 
«Siamo onorati di collaborare con l’Autorità Portuale di Ravenna a questo nuovo entusiasmante progetto – ha dichiarato Anna D’Imporzano, direttore generale di Rccp –. Questa nuova struttura avrà un design architettonico straordinario, audace e sostenibile, e aspetti tecnologici innovativi che non solo miglioreranno l’esperienza per i crocieristi, ma coinvolgeranno anche la comunità locale». Durante i giorni in cui le navi resteranno attraccate in banchina, infatti, il terminal e la sua passerella sul mare saranno disponibili per iniziative pubbliche e private.
«La posa della prima pietra di oggi – ha commentato Graham Olver, CEO di Cti Cruise Terminal International e socio di maggioranza di Rccp – rappresenta un momento cruciale per Ravenna, per la comunità e per l’industria crocieristica. Il nuovo terminal è davvero una vetrina di ciò che si può ottenere quando l’innovazione incontra la passione». Per Ana Karina Santini, di Royal Carribean e presidente Rccp, il porto di Ravenna – destinato a diventare homeport di livello mondiale per le navi da crociera per iniziare e terminare i loro itinerari – sarà un esempio nel Mediterraneo. «L’investimento non riguarda solo le infrastrutture ma tutta la destinazione – ha tenuto a precisare –. Per noi la comunità locale è un valore enorme e l’esperienza dei nostri ospiti quando arrivano è proprio quella di godere la città, i monumenti, la cultura, la natura, le tradizioni e la gastronomia. Tutti punti forti di Ravenna e della regione Emilia Romagna».

Non sono mancati i saluti di rappresentanti di Regione, Comune, Prefettura e Capitaneria di Porto, che hanno espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto. «Questa è un’importante giornata per la città – ha detto l’assessore regionale Andrea Corsini –. Con questo grande investimento strategico, Ravenna diventerà un centro del circuito crocieristico internazionale e un porto di valore nazionale e mediterraneo dalla vocazione multipla. Il terminal rappresenta inoltre un punto fermo nella riqualificazione ambientale di tutta l’area, un progetto modello di sostenibilità ambientale.
Dopo un lavoro di quattro anni – ha aggiunto - il recente decreto che istituisce la Zona Logistica Semplificata, fortemente voluto dalla Regione, è una grande opportunità competitiva per Ravenna e il suo porto. Possiamo guardare con fiducia al futuro».

Per il Comune di Ravenna è intervenuta l’assessora al porto Annagiulia Randi che ha tenuto a ricordare: «Noi siamo pronti, ci abbiamo creduto e abbiamo vinto la scommessa. Oggi gettiamo le basi per una nuova direttrice di sviluppo per il porto di Ravenna, quella dell’industria crocieristica. Non era scontato: dopo il no di Venezia alle grandi navi, vi era molto scetticismo sulla possibilità che la nostra città potesse diventare il nuovo Hub crocieristico del Nord Adriatico». «Una struttura importante, decisiva per lo sviluppo di Ravenna – ha ricordato il prefetto Castrese De Rosa –, per fare di Ravenna una vera capitale europea. Sarà importante realizzare i servizi di cui i crocieristi hanno bisogno, per far sì che anche la toccata e fuga sia all’altezza di Ravenna. Non ho dubbi che ci riusciremo, perché la città è in grado di valorizzare le proprie enormi potenzialità. Per noi, come apparato di sicurezza, sarà un bel banco di prova, ma siamo pronti a fare la nostra parte».
«Siamo felici per i nostri ‘dirimpettai’ – concludono dalla Capitaneria di Porto ( la cui sede è adiacente al terminal crociere, ndr) –. Da parte nostra faremo il massimo sforzo, in collaborazione con l’Autorità Portuale, per garantire la sicurezza dei crocieristi, la ‘merce’ più importante che possa arrivare in porto». 


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