Energia
ravenna
20 maggio 2025
Rigassificatore, la Corte dei Conti al Comune: «Necessario un monitoraggio attento sulle compensazioni»
Al centro dell'attenzione dei magistrati erariali i 10 milioni che Snam-Fsru Italia ha riconosciuto al Comune come importo onnicomprensivo per compensazione e mitigazione, che dovranno essere utilizzati per progetti a beneficio della cittadinanza

20 maggio 2025 - ravenna - La sezione regionale della Corte dei Conti richiama il Comune alla massima vigilanza sulla gestione del rigassificatore di Punta Marina, con particolare attenzione agli aspetti ambientali e alle opere di compensazione per la cittadinanza. Il monito, come riferisce l'edizione de Il Resto del Carlino di oggi, arriva all'interno di una relazione sullo stato della finanza locale e coincide con l’avvio dei lavori per la diga frangiflutti, parte essenziale del progetto.
Al centro dell’analisi dei magistrati contabili c’è l’uso dei 10 milioni di euro che Snam-Fsru Italia srl, la società proponente, ha destinato al territorio come misura compensativa per i disagi legati all’infrastruttura. Tra le opere previste: forestazione, percorsi ciclabili, riqualificazione urbana ed efficientamento energetico della pubblica illuminazione e degli edifici comunali.
Il terminale galleggiante, autorizzato nel novembre 2022, sarà operativo per 25 anni, contribuendo all’incremento della capacità nazionale di rigassificazione.
La Corte dei Conti ribadisce che il Comune dovrà realizzare gli interventi promessi per ristabilire l’equilibrio tra costi e benefici sociali, ricordando che la normativa ambientale impone misure di compensazione nei casi in cui gli impatti non siano del tutto mitigabili. Gli organi di controllo interni al Comune sono stati invitati a un monitoraggio continuo, con ulteriori verifiche della Corte stessa che avverranno nei prossimi cicli ispettivi.
© copyright Porto Ravenna News
Al centro dell’analisi dei magistrati contabili c’è l’uso dei 10 milioni di euro che Snam-Fsru Italia srl, la società proponente, ha destinato al territorio come misura compensativa per i disagi legati all’infrastruttura. Tra le opere previste: forestazione, percorsi ciclabili, riqualificazione urbana ed efficientamento energetico della pubblica illuminazione e degli edifici comunali.
Il terminale galleggiante, autorizzato nel novembre 2022, sarà operativo per 25 anni, contribuendo all’incremento della capacità nazionale di rigassificazione.
La Corte dei Conti ribadisce che il Comune dovrà realizzare gli interventi promessi per ristabilire l’equilibrio tra costi e benefici sociali, ricordando che la normativa ambientale impone misure di compensazione nei casi in cui gli impatti non siano del tutto mitigabili. Gli organi di controllo interni al Comune sono stati invitati a un monitoraggio continuo, con ulteriori verifiche della Corte stessa che avverranno nei prossimi cicli ispettivi.

© copyright Porto Ravenna News