Porti
Francesco Benevolo nominato commissario straordinario dell’Autorità Portuale
Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il decreto di nomina. Daniele Rossi dimissionario da sabato 14 giugno. Da lunedì 16 giugno stato di agitazione del personle

Il Ministero ringrazia il commissario uscente, Daniele Rossi, dimissionario da sabato 14 giugno, «per l’impegno profuso e augura buon lavoro al professor Benevolo, chiamato a guidare una fase decisiva per il rilancio e lo sviluppo delle infrastrutture portuali, con l’obiettivo di potenziare la competitività e l’efficienza del sistema marittimo nazionale».
Anche il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, invia al professor Benevolo i migliori auguri di buon lavoro in un ruolo di importanza strategica per il futuro delle infrastrutture portuali e, in particolare, del porto di Ravenna”. Contestualmente Morrone ha inviato i ringraziamenti al dottor Daniele Rossi per “l’attività svolta in questi anni con autorevole competenza e grande impegno”.
Tutto ciò avviene mentre i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti annunciano da lunedì 16 lo stato di agitazione del personale dell’Autorità Portuale con il blocco degli straordinari per la mancata sottoscrizione dell’accordo di rinnovo del contratto aziendale.
Una presa di posizione, quella dei sindacati, che pare superata dai fatti laddove affermano in un documento che «l’incertezza e lo stallo nelle nomine dei presidenti delle Autorità di Sistema Portuale creano forte preoccupazione tra i dipendenti delle aziende portuali e in particolare tra le lavoratrici e i lavoratori della AdSP».
Tra l’altro, il congelamento della firma della contrattazione di secondo livello da parte dell’AdSP risponde alla nota scritta arrivata dal Ministero delle Infrastrutture, che in materia ha l’ultima parola, in cui l’ente di via Antico Squero veniva invitato ad aspettare l’imminente insediamento della nuova governance.
«La mancata nomina del presidente della AdSP del porto di Ravenna – dicono i sindacati - è stata una delle motivazioni utilizzate per non sottoscrivere l’accordo di rinnovo del contratto aziendale dei dipendenti della AdSP scaduto alla fine del 2024. Dopo la presentazione della piattaforma e diversi incontri si era definito un percorso con il rinnovo della parte economica per l’anno 2025, da sottoscrivere celermente, utilizzando risorse già preventivate nel bilancio, posticipando la discussione sulla parte normativa ad un momento successivo all’insediamento del nuovo presidente».
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