Armatori, Cantieri
ravenna
23 ottobre 2021
Il mercantile Sultan Bey torna in Turchia
Acquistato da un nuovo armatore assistito da Dcs Tramaco
23 ottobre 2021 - ravenna - Il mercantile Sultan Bey, fermo nel porto di Ravenna da giugno 2020, è ripartito dalla Turchia, acquistato d aun nuovo armatore rappresentato da Dcs Tramaco.
La nave era attraccata alla banchina Saipem, nei Piomboni, accanto al Gobustan, sequestrato nella stessa occasione.
Le due navi appartenevano al Gruppo turco Palmali. Il proprietario, Mübariz Mansimov, finì in carcere in Turchia accusato di aver appoggiato gli ideatori del tentato colpo di stato del 2016. Motivo del sequestro i crediti vantati dai fornitori.
La nave, ancora in buono stato, è stata acquistata da un altro armatore turco che si è avvalso per l’espletamento di tutte le pratiche burocratiche dell’agenzia marittima ravennate Dcs Tramaco. Nei giorni scorsi ha lasciato l’ormeggio al traino di due rimorchiatori, con la presenza a bordo del Capo pilota Roberto Bunicci e l’assistenza degli ormeggiatori.
Arrivata in rada è stata presa in consegna dal rimorchiatore d’altura Mentores che la sta conducendo fino al porto turco di Tuzla, dove verrà messa in condizione di tornare a navigare con un nuovo nome. Si tratta di una nave che trasporta rinfuse solide ed è probabile che torni nuovamente a Ravenna.
All’epoca del sequestro i marittimi, che non potevano scendere a terra, furono assistiti dal Comitato welfare per la gente di mare presieduto dal comandante Carlo Cordone e dalla Stella Maris di Padre Gandolfi.
© copyright Porto Ravenna News
La nave era attraccata alla banchina Saipem, nei Piomboni, accanto al Gobustan, sequestrato nella stessa occasione.
Le due navi appartenevano al Gruppo turco Palmali. Il proprietario, Mübariz Mansimov, finì in carcere in Turchia accusato di aver appoggiato gli ideatori del tentato colpo di stato del 2016. Motivo del sequestro i crediti vantati dai fornitori.
La nave, ancora in buono stato, è stata acquistata da un altro armatore turco che si è avvalso per l’espletamento di tutte le pratiche burocratiche dell’agenzia marittima ravennate Dcs Tramaco. Nei giorni scorsi ha lasciato l’ormeggio al traino di due rimorchiatori, con la presenza a bordo del Capo pilota Roberto Bunicci e l’assistenza degli ormeggiatori.
Arrivata in rada è stata presa in consegna dal rimorchiatore d’altura Mentores che la sta conducendo fino al porto turco di Tuzla, dove verrà messa in condizione di tornare a navigare con un nuovo nome. Si tratta di una nave che trasporta rinfuse solide ed è probabile che torni nuovamente a Ravenna.
All’epoca del sequestro i marittimi, che non potevano scendere a terra, furono assistiti dal Comitato welfare per la gente di mare presieduto dal comandante Carlo Cordone e dalla Stella Maris di Padre Gandolfi.
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