Energia
ravenna
05 novembre 2022
Mingozzi (Pri): «Nuove estrazioni e rigassificatore, premiata la coerenza di istituzioni e imprese»
Per l'esponente del Partito Repubblicano: «Occorre dare atto al sistema delle imprese ravennati dell'Oil&gas, al Roca e alle istituzioni, Comune e Regione in primis, di aver mantenuto con coraggio una posizione difficile ma sacrosanta»

05 novembre 2022 - ravenna - "Il provvedimento autorizzativo per l'avvio dei lavori inerenti il rigassificatore di Ravenna viene firmato lunedì in Regione dal presidente Bonaccini; a sua volta il decreto governativo 'Aiuti ter' contiene per la prima volta il via libera al rilascio di nuove concessioni per l'estrazione di gas in Adriatico tra le 9 e le 12 miglia, il potenziamento dei pozzi già attivi per raggiungere l'obiettivo di 20 miliardi di metri cubi (rispetto ai 3 estratti oggi), la modifica del Pitesai e, linfine, la distribuzione alle imprese gasivore del prodotto ricavato a prezzi moderati, a beneficio dell'occupazione e della tenuta imprenditoriale!" afferma per il PRI Giannantonio Mingozzi.
"Come repubblicani non siamo gli unici ad esserci battuti per queste misure da anni, oggi soprattutto di fronte all'emergenza energetica e in vista dei prossimi mesi quando, se non si calmierano i costi, si rischiano crisi produttive e ulteriori difficoltà per il caro bollette.
Occorre dare atto al sistema delle imprese ravennati dell'Oil&gas, al Roca e alle istituzioni, Comune e Regione in primis, di aver mantenuto con coerenza e coraggio una posizione difficile ma sacrosanta, spesso contestata anche dentro e fuori le amministrazioni pubbliche ma oggi di grande aiuto al Paese e all'economia del nostro territorio" aggiunge l'esponente dell'Edera.
"Un apprezzamento dovuto a un atteggiamento responsabile, a Ravenna come a Bologna, capace di non alimentare dissidi e conflitti su una emergenza drammatica che non tollera più scontri tra fazioni ma vuole senso di responsabilità e fermezza istituzionale" conclude Mingozzi.
© copyright Porto Ravenna News
"Come repubblicani non siamo gli unici ad esserci battuti per queste misure da anni, oggi soprattutto di fronte all'emergenza energetica e in vista dei prossimi mesi quando, se non si calmierano i costi, si rischiano crisi produttive e ulteriori difficoltà per il caro bollette.
Occorre dare atto al sistema delle imprese ravennati dell'Oil&gas, al Roca e alle istituzioni, Comune e Regione in primis, di aver mantenuto con coerenza e coraggio una posizione difficile ma sacrosanta, spesso contestata anche dentro e fuori le amministrazioni pubbliche ma oggi di grande aiuto al Paese e all'economia del nostro territorio" aggiunge l'esponente dell'Edera.
"Un apprezzamento dovuto a un atteggiamento responsabile, a Ravenna come a Bologna, capace di non alimentare dissidi e conflitti su una emergenza drammatica che non tollera più scontri tra fazioni ma vuole senso di responsabilità e fermezza istituzionale" conclude Mingozzi.

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