Porti
ravenna
28 febbraio 2014
L'acciaio di Arvedi alla Setramar
28 febbraio 2014 - ravenna - Le acciaierie Arvedi di Cremona lasciano il porto di Venezia per il terminal Setramar di Ravenna.
Il contratto che Arvedi aveva con il terminal Multi service srl di Porto Marghera era di 1,2 milioni di tonnellate di rinfuse minerali.
La notizia ha fatto naturalmente scalpore. A Porto Marghera hanno addirittura accusato l'Autorità portuale di Ravenna di aver finanziato l'acquisto di una gru per favorire l'arrivo del nuovo traffico. Notizia seccamente smentita (con minaccia di querele) da parte del presidente Galliano Di Marco.
Il "core business" del Gruppo Arvedi è costituito da attività siderurgiche primarie e di trasformazione, con volumi di circa 3,36 milioni di tonnellate e un fatturato consolidato di 2.186 milioni di euro nel 2012, che danno impiego a circa 2594 persone, di cui 2165 in territorio cremonese.
© copyright Porto Ravenna News
Il contratto che Arvedi aveva con il terminal Multi service srl di Porto Marghera era di 1,2 milioni di tonnellate di rinfuse minerali.
La notizia ha fatto naturalmente scalpore. A Porto Marghera hanno addirittura accusato l'Autorità portuale di Ravenna di aver finanziato l'acquisto di una gru per favorire l'arrivo del nuovo traffico. Notizia seccamente smentita (con minaccia di querele) da parte del presidente Galliano Di Marco.
Il "core business" del Gruppo Arvedi è costituito da attività siderurgiche primarie e di trasformazione, con volumi di circa 3,36 milioni di tonnellate e un fatturato consolidato di 2.186 milioni di euro nel 2012, che danno impiego a circa 2594 persone, di cui 2165 in territorio cremonese.
© copyright Porto Ravenna News