Porti
ravenna
03 ottobre 2019
Confindustria Romagna: "Timori su porto e oil&gas"
Ne ha parlato il vice presidente Tarozzi intervendo sulla congiuntura
03 ottobre 2019 - ravenna - Nel corso della presentazione dei dati congiunturali riferiti ai primi sei mesi dell'anno, il vice presidente di Confindustria Romagna, Tomaso Tarozzi, è intervenuto in particolare su due temi: porto e oil&gas.
"Per il futuro dello scalo è vitale che il Commissario possa lavorare fin da subito nella pienezza dei propri poteri, e che si proceda senza indugi sul doppio binario della manutenzione ordinaria e della realizzazione del progetto hub portuale» ha detto ieri mattina il vice presidente di Confindustria Romagna, Tomaso Tarozzi presentando, nella sede di via Barbiani, i dati congiunturali. Senza la manutenzione ordinaria «non arriveremo a vedere concretizzato l’hub portuale". Chiunque guidi l’Autorità di sistema portuale "deve presidiare con attenzione ed energia entrambi gli aspetti, per consentire agli operatori e a tutto l’indotto di pianificare il lavoro senza il timore di incertezze e con orizzonti il più ampi possibili".
Sull’oil&gas Tarozzi ha lasciato intendere di lavorare su Roma per trovare una soluzione che superi l’attuale blocco della ricerca di idrocarburi e quindi rilanci gli investimenti nel settore. "Ci stiamo muovendo" ha detto Tarozzi. "Ora però è opportuno che certe situazioni maturino senza dire chi ha vinto o chi ha perso. E’ certo che il gas è l’energia di transizione per arrivare allo sfruttamento delle energie alternative".
Per quanto riguarda la congiuntura, nel consuntivo del primo semestre, rispetto allo stesso periodo del 2018, il fatturato è diminuito del 4,7%, risultato tra la tenuta dell’export (+0,5%) e il calo del fatturato interno del 6,6%. Occupazione +3,7% con contributi maggiori dalle piccole imprese (7,3%) e medie (+4,2%). Produzione - 4,7%, con una marcata disparità data dalla dimensione delle aziende: -8,2% per le piccole, -3,4% per le medie e +1,1% per le grandi.
© copyright Porto Ravenna News
"Per il futuro dello scalo è vitale che il Commissario possa lavorare fin da subito nella pienezza dei propri poteri, e che si proceda senza indugi sul doppio binario della manutenzione ordinaria e della realizzazione del progetto hub portuale» ha detto ieri mattina il vice presidente di Confindustria Romagna, Tomaso Tarozzi presentando, nella sede di via Barbiani, i dati congiunturali. Senza la manutenzione ordinaria «non arriveremo a vedere concretizzato l’hub portuale". Chiunque guidi l’Autorità di sistema portuale "deve presidiare con attenzione ed energia entrambi gli aspetti, per consentire agli operatori e a tutto l’indotto di pianificare il lavoro senza il timore di incertezze e con orizzonti il più ampi possibili".
Sull’oil&gas Tarozzi ha lasciato intendere di lavorare su Roma per trovare una soluzione che superi l’attuale blocco della ricerca di idrocarburi e quindi rilanci gli investimenti nel settore. "Ci stiamo muovendo" ha detto Tarozzi. "Ora però è opportuno che certe situazioni maturino senza dire chi ha vinto o chi ha perso. E’ certo che il gas è l’energia di transizione per arrivare allo sfruttamento delle energie alternative".
Per quanto riguarda la congiuntura, nel consuntivo del primo semestre, rispetto allo stesso periodo del 2018, il fatturato è diminuito del 4,7%, risultato tra la tenuta dell’export (+0,5%) e il calo del fatturato interno del 6,6%. Occupazione +3,7% con contributi maggiori dalle piccole imprese (7,3%) e medie (+4,2%). Produzione - 4,7%, con una marcata disparità data dalla dimensione delle aziende: -8,2% per le piccole, -3,4% per le medie e +1,1% per le grandi.
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