Trasporti, Logistica
venezia
04 gennaio 2020
Zona logistica semplificata per Venezia e Rovigo
Il provvedimento contenuto nella Legge di Bilancio
04 gennaio 2020 - venezia - Il Governo ha dato il via libera a una Zls, Zona logistica semplificata, per l' area Metropolitana che include le province di Venezia e Rovigo. Lo riferisce l'edizione odierna del Sole 24 Ore. La Legge di Bilancio, approvata dalla Camera con la fiducia, consente così di estendere le agevolazioni del credito di imposta proprie delle Zes anche in determinate aree del Centro-Nord, in particolare dove esista un porto di importanza europea (definito secondo i criteri del regolamento TEN-T), e quindi è il caso del Porto di Venezia, e vi siano aree ad esso funzionalmente connesse e ammesse alle deroghe degli aiuti di Stato dalla Commissione europea, come sono i Comuni del Polesine.
Con la consulenza di Ernst&Young è stato messo a punto un piano industriale per Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, che ora potrebbe realizzarsi: si stima che sarebbero disponibili 385 ettari ad oggi dismessi o abbandonati i quali, inseriti in una Zes, potrebbero attivare in tre anni 2,4 miliardi di euro di investimenti e 26.600 posti di lavoro, tra diretti e indiretti (uno ogni 320mila euro impegnati).
Ora sarà la Regione a definire un Piano strategico con cui darà inizio all' iter operativo della Zls rafforzata, individuando con precisione le attività e le modalità di sviluppo futuro.
Le ricadute, secondo l' associazione degli industriali, potrebbero essere diverse: da un lato attrarre investimenti anche dall' estero in quella che è un' area con una forte vocazione all' export, una infrastrutturazione completa (viaria, portuale, aeroportuale), una vocazione alla ricerca grazie anche alla presenza delle università e una buona qualità della vita. Dall' altra, potrebbe essere un richiamo per le stesse aziende italiane che hanno trovato nelle zone economiche speciali in Europa e al di fuori un luogo ideale per crescere, e che potrebbero decidere di far rientrare alcune produzioni.
© copyright Porto Ravenna News
Con la consulenza di Ernst&Young è stato messo a punto un piano industriale per Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, che ora potrebbe realizzarsi: si stima che sarebbero disponibili 385 ettari ad oggi dismessi o abbandonati i quali, inseriti in una Zes, potrebbero attivare in tre anni 2,4 miliardi di euro di investimenti e 26.600 posti di lavoro, tra diretti e indiretti (uno ogni 320mila euro impegnati).
Ora sarà la Regione a definire un Piano strategico con cui darà inizio all' iter operativo della Zls rafforzata, individuando con precisione le attività e le modalità di sviluppo futuro.
Le ricadute, secondo l' associazione degli industriali, potrebbero essere diverse: da un lato attrarre investimenti anche dall' estero in quella che è un' area con una forte vocazione all' export, una infrastrutturazione completa (viaria, portuale, aeroportuale), una vocazione alla ricerca grazie anche alla presenza delle università e una buona qualità della vita. Dall' altra, potrebbe essere un richiamo per le stesse aziende italiane che hanno trovato nelle zone economiche speciali in Europa e al di fuori un luogo ideale per crescere, e che potrebbero decidere di far rientrare alcune produzioni.
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