Trasporti, Logistica
trieste
03 aprile 2020
Treni e traghetti trainano lo scalo giuliano
In marzo andamento in controtendenza per la posizione geografica
03 aprile 2020 - trieste - Porto di Trieste in controtendenza grazie al traffico merci su treno e traghetti. I dati non sono ancora ufficiali, ma si parla di un aumento, riferito a marzo, superiore di alcuni punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2019.
"Aver investito sul treno oggi ci da qualche possibilità in più rispetto ad altri porti. Il treno è rimasta l'unica modalità con cui le merci si muovono da un confine all'altro - spiega Zeno D'Agotino, presidente dell'Adsp triestina - non potendo viaggiare su camion. La nostra rete di servizi intermodali diventa strategica e fondamentale". L'attività di marzo è andata addirittura a gonfie vele per uno storico operatore come Samer&Co Shipping che si occupa prevalentemente delle Autostrade del mare, il collegamento marittimo Turchia/Trieste.
Enrico Samer, definisce "marzo un mese quasi da record": i 21.902 camion trasportati a febbraio, sono diventati 22.473 a marzo, in piena crisi mondiale. Hanno pesato, appunto, "la difficoltà del transito terrestre attraverso la penisola balcanica dei camion, che si sono riversati sulla strada marittima, e la richiesta di treni, mancando autisti sia turchi che europei in genere". Ma tutti sono convinti che sia in arrivo un momento di calo: "Stanno entrando in lockdown anche i paesi riferimento del porto: Germania, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia. Prevediamo un rallentamento".
© copyright Porto Ravenna News
"Aver investito sul treno oggi ci da qualche possibilità in più rispetto ad altri porti. Il treno è rimasta l'unica modalità con cui le merci si muovono da un confine all'altro - spiega Zeno D'Agotino, presidente dell'Adsp triestina - non potendo viaggiare su camion. La nostra rete di servizi intermodali diventa strategica e fondamentale". L'attività di marzo è andata addirittura a gonfie vele per uno storico operatore come Samer&Co Shipping che si occupa prevalentemente delle Autostrade del mare, il collegamento marittimo Turchia/Trieste.
Enrico Samer, definisce "marzo un mese quasi da record": i 21.902 camion trasportati a febbraio, sono diventati 22.473 a marzo, in piena crisi mondiale. Hanno pesato, appunto, "la difficoltà del transito terrestre attraverso la penisola balcanica dei camion, che si sono riversati sulla strada marittima, e la richiesta di treni, mancando autisti sia turchi che europei in genere". Ma tutti sono convinti che sia in arrivo un momento di calo: "Stanno entrando in lockdown anche i paesi riferimento del porto: Germania, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia. Prevediamo un rallentamento".
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