Trasporti, Logistica
ravenna
10 aprile 2014
Camionista bulgaro al volante da oltre 18 ore
10 aprile 2014 - ravenna - Dieci giorni fa, durante un incontro promosso dal Propeller, le forze dell'ordine avevano ribadito l'impegno a controllare il settore dell'autotrasporto per evitare che forme di illegalità finissero per dare vita a una concorrenza sleale.
E' di oggi la notizia che una pattuglia della Polstrada di Ravenna, durante i controlli con il Police controller, nell'area del terminal traghetti, lungo la Baiona, ha fermato un camionista bulgaro dipendente di una società greca, che non effettuava soste da circa 18 ore e 13 minuti.
Il conducente è stato sanzionato con verbali per circa 900 euro, mentre non è stato possibile sottoporre a fermo il mezzo in quanto la sanzione è stata immediatamente pagata.
Questi servizi, vengono svolti principalmente nelle giornate di mercoledì e sabato, in coincidenza con l’arrivo dei traghetti, per scoraggiare i conducenti di autotreni ed i vettori a compiere queste pericolose maratone della guida.
In tale modo si vuole impedire che una risorsa importante, come quella del terminal traghetti, possa determinare pericoli per l’incoscienza di alcune società di trasporto, in particolare quelle straniere.
© copyright Porto Ravenna News
E' di oggi la notizia che una pattuglia della Polstrada di Ravenna, durante i controlli con il Police controller, nell'area del terminal traghetti, lungo la Baiona, ha fermato un camionista bulgaro dipendente di una società greca, che non effettuava soste da circa 18 ore e 13 minuti.
Il conducente è stato sanzionato con verbali per circa 900 euro, mentre non è stato possibile sottoporre a fermo il mezzo in quanto la sanzione è stata immediatamente pagata.
Questi servizi, vengono svolti principalmente nelle giornate di mercoledì e sabato, in coincidenza con l’arrivo dei traghetti, per scoraggiare i conducenti di autotreni ed i vettori a compiere queste pericolose maratone della guida.
In tale modo si vuole impedire che una risorsa importante, come quella del terminal traghetti, possa determinare pericoli per l’incoscienza di alcune società di trasporto, in particolare quelle straniere.
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