Porti
ravenna
03 luglio 2020
Cosco minaccia di lasciare Genova e 'studia' Ravenna
Particolarmente apprezzati gli investimenti ferroviari in corso
03 luglio 2020 - ravenna - Autostrade liguri paralizzate a causa di lavori in corso, Tir in coda, senza possibilità di raggiungere il porto di Genova, container fermi in mezzo al piazzale. Per Cosco, colosso mondiale dello shipping, la misura è colma e cerca nuovi sbocchi.
In una lettera alla clientela invita a utilizzare porti alternativi come La Spezia, Ravenna, Trieste, Venezia. Il direttore generale di Cosco Shipping lines Italy, Marco Donati, in una dichiarazione al Sole 24 Ore spiega: "È la prima volta che ci troviamo a gestire una simile emergenza, con i camion che non riescono a entrare nel porto, con il casello di Genova Ovest bloccato nelle ore cruciali, con i container fermi da giorni sui piazzali, perché il cliente non può ritirarli e con i terminalisti che non fanno sconti ma al contrario intendono essere pagati anche se il container resta fermo per cause di forza maggiore. Quello che sta accadendo a Genova è molto pericoloso, perché se un cliente è costretto a spostarsi altrove, non è scontato che in futuro possa tornare indietro".
Donati aggiunge di apprezzare particolarmente gli investimenti ferroviari in corso proprio a supporto del porto di Ravenna. Una nave Cosco ha già fatto tappa a Ravenna due settimane fa.
La cinese Cosco è presente a Genova dal 1963, ha una flotta di 800 navi ed è il terzo operatore mondiale dei container dopo la compagnia svizzera Msc (Mediterranean Shipping Company) e il leader del settore: la danese Maersk Line.
© copyright Porto Ravenna News
In una lettera alla clientela invita a utilizzare porti alternativi come La Spezia, Ravenna, Trieste, Venezia. Il direttore generale di Cosco Shipping lines Italy, Marco Donati, in una dichiarazione al Sole 24 Ore spiega: "È la prima volta che ci troviamo a gestire una simile emergenza, con i camion che non riescono a entrare nel porto, con il casello di Genova Ovest bloccato nelle ore cruciali, con i container fermi da giorni sui piazzali, perché il cliente non può ritirarli e con i terminalisti che non fanno sconti ma al contrario intendono essere pagati anche se il container resta fermo per cause di forza maggiore. Quello che sta accadendo a Genova è molto pericoloso, perché se un cliente è costretto a spostarsi altrove, non è scontato che in futuro possa tornare indietro".
Donati aggiunge di apprezzare particolarmente gli investimenti ferroviari in corso proprio a supporto del porto di Ravenna. Una nave Cosco ha già fatto tappa a Ravenna due settimane fa.
La cinese Cosco è presente a Genova dal 1963, ha una flotta di 800 navi ed è il terzo operatore mondiale dei container dopo la compagnia svizzera Msc (Mediterranean Shipping Company) e il leader del settore: la danese Maersk Line.
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