Armatori, Cantieri
roma
18 dicembre 2020
Confitarma, vaccinare i marittimi
Il Governo riconosca che sono lavoratori chiave e dia priorità anche a loro

18 dicembre 2020 - roma - Confitarma – l’associazione degli armatori italiani che aderisce all’ICS, condivide in pieno quanto affermato nel comunicato congiunto ICS-ITF in merito alla storica sentenza dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) che rileva che i governi hanno violato i diritti dei marittimi e non si sono adeguati alle numerose disposizioni della Convenzione sul lavoro marittimo (MCL2016) durante la pandemia COVID-19, compreso l’articolo I (2) sul dovere di cooperare.
“Siamo consci e grati – afferma Mario Mattioli, Presidente di Confitarma – del fatto che in questi mesi i Ministeri competenti, con il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, hanno dimostrato grande attenzione alla problematica dei cambi di equipaggio e che, sul territorio italiano, i diritti dei marittimi sono stati pienamente rispettati.
Tuttavia, un riconoscimento formale da parte del nostro Paese dei marittimi come lavoratori essenziali potrebbe essere utile anche per il loro necessario inserimento fra le categorie di soggetti che devono avere la priorità nell’imminente avvio del programma di vaccinazione anti-Covid.
È un segnale importante da dare non solo a tutta la comunità marittima internazionale ma soprattutto ai marittimi imbarcati sulle nostre navi che da mesi non riescono a tornare dalle proprie famiglie”.
© copyright Porto Ravenna News
“Siamo consci e grati – afferma Mario Mattioli, Presidente di Confitarma – del fatto che in questi mesi i Ministeri competenti, con il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, hanno dimostrato grande attenzione alla problematica dei cambi di equipaggio e che, sul territorio italiano, i diritti dei marittimi sono stati pienamente rispettati.
Tuttavia, un riconoscimento formale da parte del nostro Paese dei marittimi come lavoratori essenziali potrebbe essere utile anche per il loro necessario inserimento fra le categorie di soggetti che devono avere la priorità nell’imminente avvio del programma di vaccinazione anti-Covid.
È un segnale importante da dare non solo a tutta la comunità marittima internazionale ma soprattutto ai marittimi imbarcati sulle nostre navi che da mesi non riescono a tornare dalle proprie famiglie”.

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