sicurezza e cambiamento

Porti

ravenna 02 febbraio 2021

Il 2020 si chiude con una perdita per lo scalo ravennate del 14,7%

Positivo solo l'aumento dei treni e il bilancio del T&C. Colpo di coda positivo di dicembre

02 febbraio 2021 - ravenna - L’Autorità portuale ha diffuso i dati del traffico mercantile da gennaio a dicembre 2020. La movimentazione è stata pari a 22.407.481 toni. di merce, in calo del 14,7% (3.848.767 tonn in meno) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sulla movimentazione ha pesato naturalmente il lungo lockdown della primavera scorsa e la pandemia in generale. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 18.605.004 (-17,0%) e a 3.802.477 (-1,1%) tonn.

Il mese di dicembre, in particolare, ha registrato una movimentazione particolarmente positiva, pari a 2.063.860 tonn, in crescita del 10,9% (OLTRE 200mila tonn in più) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un importante recupero - il primo, consistente segno di ripresa in era Covid, dopo il timido accenno registrato a luglio 2020 (+ 1,5%) – "che non rappresenta - dice l’Adsp una performance isolata, in quanto ci sono elementi concreti per ritenere che il trend positivo stia consolidandosi per i prossimi mesi”. Nel 2020 il numero di toccate delle navi è stato pari a 2.393, in calo del 10,6% (283 navi in meno) rispetto al 2019. Nel 2019 il calo nel numero delle toccate rispetto al 2018 era stato più importante (450 navi in meno, - 15,83%).

Veniamo al dettaglio della movimentazione. Le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 18.253.199 tonn - sono calate del 15,5% (3.360 MILA TONNELLATE in meno) e, nell’ambito delle stesse, le merci unitizzate in container presentano un calo del 10,9% (2.127.236 TONNELLATE, con 261 MILA TONNELLATE in meno) mentre le merci su rotabili del 4,9% (1.551.575 TONNELLATE, 79 MILA TONNELLATE in meno).

I prodotti liquidi - con una movimentazione pari a 4.154.282 TONNELLATE - hanno registrato una diminuzione del 10,5% (circa 489 MILA TONNELLATE in meno).

COMPARTO AGROALIMENTARE
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 4.808.471 TONNELLATE di merce, ha registrato nei 12 mesi, un calo del 12,4% (678 mila tonn in meno) rispetto allo scorso anno.
Significativa è la contrazione dei cereali sbarcati , categoria merceologica che ha registrato il maggior calo nel porto di Ravenna (-54,2%, pari a oltre un milione di tonnellate ), nonostante si sia registrato un calo della produzione nazionale di grano duro (arrivato ad un 20% in meno, secondo ANACER), con conseguente necessità per l'industria alimentare nazionale di importare dall'estero la differenza per compensare la scarsità di produzione interna.

Vale la pena, inoltre, rilevare come nel 2020 gli scarsi arrivi via nave siano stati, in parte, compensati dagli arrivi via treno dai Paesi dell’est Europa), risultato molto competitivo (accanto al camion) rispetto al trasporto marittimo grazie a politiche di sostegno al ferroviario e a politiche daziarie. Nel 2020, infatti, i quantitativi di cereali arrivati in porto via treno dai Paesi dell’est Europa (principalmente da Ungheria e Croazia) sono stati pari a 190 mila tonnellate (PER 194 Treni), mentre lo scorso anno erano state 17 MILA (PER 14 TRENI) e, per quanto riguarda le partenze, si sono registrate 238 MILA TONNELLATE di cereali, 345 TRENI e 4.876 CARRI, in
lieve aumento (9,0%) rispetto alle 218 MILA TONNELLATE del 2019 e ai corrispondenti 220 TRENI e 4.000 CARRI.

Il trend negativo del comparto agroalimentare , purtroppo, è destinato a protrarsi almeno sino a Giugno 2021, quando l’auspicato piano vaccinale sarà pienamente avviato e si saranno potute restringere le pesanti misure restrittive per il contrasto della Pandemia da COVID-19.
Negativa anche la movimentazione delle farine di semi e frutti oleosi che è risultata in calo del 6,0% sul progressivo dell’anno.
In aumento negli ultimi due mesi gli oli animali e vegetali che hanno contribuito al recupero sul calo progressivo dei mesi precedenti, consentendo di chiudendo l’anno con un - 4,0%.

Positivo il dato dei semi e frutti oleosi sia nel mese di Dicembre (+52%) che nel progressivo annuale, che si chiude a 1.140.746 tonn (+25,8%), grazie al progressivo avvio, sino all’entrata a pieno regime, del ciclo industriale di uno stabilimento attivo del Porto di Ravenna.

MATERIALI DA COSTRUZIONE
I MA TERI ALI DA COSTRUZIO N E , con 4.072.298 TONNELLATE movimentate, hanno registrato un CALO DEL 18,9% NEL CORSO DEL 2020, con oltre 950 MILA TONNELLATE
IN MENO rispetto alla medesima movimentazione dello scorso anno, da imputarsi principalmente al calo delle importazioni di MATERIE PRIME (-20,9%) PER LA PRODUZIONE DI CERAMICHE del distretto di Sassuolo, pari a 3.580.634 TONNELLATE (circa 948 MILA TONNELLATE IN MENO rispetto al 2019).
Occorre segnalare che la movimentazione per il MESE DI DICEMBRE , invece, è risultata positiva, con i materiali da costruzione che risultano in aumento del 5,4% e le materie prime ceramiche che hanno visto una movimentazione in crescita del 5,0%.
PRODOTTI METALLURGICI
I PR OD OT TI META L L UR GIC I nel Porto di Ravenna, con 5.090.436 TONNELLATE NEL 2020, risultano IN CALO, rispetto allo scorso anno, del 20,2% (1.288 MILA TONNELLATE
in meno).

Dopo un primo semestre in calo, rispetto ai PRIMI SEI MESI del 2019, del -28,6% ed un mese di LUGLIO in crescita del 14,6% che aveva alimentato la speranza di un’inversione di tendenza per il porto di Ravenna, nei mesi successivi si è via via riaffermato un andamento negativo, con un clima di incertezza che ha investito le consegne del materiale, culminato nel mese di NOVEMBRE , in calo del -41,5% (quasi 240 mila tonnellate in meno rispetto novembre 2019).

Il MESE DI DICEMBRE è risultato, finalmente, in AUMENTO DEL 36,5% (oltre 150 MILA TONNELLATE in più rispetto dicembre 2019), contribuendo al recupero sul progressivo annuale.
L’import di metallurgici da paesi extra-UE del PORTO DI RAVENNA NEL 2020 è stato pari a 2.860.162 TONNELLATE, che rappresentano il 56,2% del totale, in calo del 24,8% in meno rispetto al 2019.

ALTRE MERCEOLOGIE
Continua il calo anche negli per i PRODOTTI PETR O L IFE R I (-12,8%), che chiudono il 2020 con 2.252.927 TONNELLATE movimentate e i C H IMIC I LIQUI D I (-14,0%), che chiudono il 2020 con 738.159 TONNELLATE movimentate).
Dopo l’andamento positivo di GENNAIO e FEBBRAIO , i PRODOTTI PETROLIFE R I e i C H IMIC I LIQUIDI sono stati in calo lungo tutti gli 11 mesi, fatta eccezione per i C H IMIC I LIQUIDI nel mese di LUGLIO e i PRODOTTI PETROLIFERI nel mese di AGOSTO . Ad aggravare il calo progressivo per i PRODOTTI PETROLIFERI è il mese di DICEMBRE (-28,4% rispetto dicembre 2019), che invece contribuisce positivamente al recupero sul progressivo annuo per i C H IMIC I LI Q U I D I (+18,7% rispetto dicembre 2019).
Per i CONTENIT ORI , pari a 194.868 TEUS NEL 2020, s
sono registrati 23.270 TEUS in meno rispetto al 2019 (-10,7%). Il NUMERO DELLE TOCCATE delle navi portacontainer, in particolare, è stato pari a 443 contro le 465 dello scorso anno.

Durante i primi 10 mesi del 2020 i TEUs movimentati son stati in calo, e i primi segnali di ripresa di sono registrati n mese di NOVEMBRE (+2,1% rispetto a novembre 2019), con un mese di DICEMBRE di nuovo in calo (14.369 TEUS), in calo dell’11,7% rispetto lo stesso mese del 2019.
La catena logistica è di nuovo sotto stress, con difficoltà paragonabili in alcuni settori a quelle sperimentate la primavera scorsa in seguito all’esplosione della pandemia. Negli ultimi due mesi il costo dei trasporti dall’Asia è più che quadruplicato, diventando così alto da superare in alcuni casi il valore della merce scambiata, e i ritardi sulle consegne si stanno allungando: una situazione sempre più pesante per le aziende, costrette in questo periodo a confrontarsi anche con l’impatto della Brexit e con la sfida epocale della distribuzione dei vaccini anti-Covid.
Continua il trend positivo delle due linee RO-RO Ravenna – Brindisi – Catania e per il relativo traffico di TR AILER GESTI T O DA T&C – TRAGHETTI E CROCIERE , che nel 2020
ha registrato oltre 64.000 ROTABILI (+0,46%).

L’inversione di tendenza – prima nel numero dei pezzi, poi in termini di tonnellate – è partita dal mese di Giugno 2020 e, dal 17 luglio, le due navi EUROCARGO SICILIA e EUROCARGO CATANIA di proprietà del GRUPPO GRIMALDI (fino a tale data noleggiate alla CIN/Tirrenia) sono state riposizionate su una nuova linea “Ravenna – Brindisi – Catania”, riattivando così un servizio RO-RO del Gruppo sospeso qualche anno fa, affiancando quello “storico” della CIN/Tirrenia che ha continuato ad operare con il medesimo numero di navi.
Il dato relativo alla movimentazione complessiva dei trailer - che si chiude comunque con un mese di DICEMBRE in recupero (in crescita dell’11,1% per numero di pezzi e del 2,8% in termini di tonnellate rispetto Dicembre 2019) - ha registrato invece un calo sul totale annuo del 5,2% in quando lo scorso anno era attiva la linea con l’ALBANIA (non gestita dal terminal T&C) che ha cessato a dicembre 2019.
Negli ultimi due mesi del 2020 si è assistito ad una ripresa degli sbarchi di AUTOMOTIVE , che chiudono il 2020 a 6.258 PEZZI, con un saldo comunque rimane negativo (-3.965 pezzi), pari a -38,8% rispetto all’anno precedente.

TRAFFICO FERROVIARIO
Il TRAFFICO FERROVIARIO, con 3.109.805 TONNELLATe MOVIMENTATE nel 2020, ha registrato un calo dell’12,8% (-456.324 tonnellate) rispetto l’anno precedente e un calo anche nel NUMERO DEI CARRI (-7.436 pezzi; -11,7%).
Al contrario, il NUMERO DEI TRENI (7.434) nel 2020 è cresciuto del 5,7%.
Il calo nelle tonnellate complessive movimentate è dovuto principalmente agli INERTI , calati del 39%, pari quasi a 337
MILA tonnellate, e ai METALLURGICI (-14,8%, oltre 302 MILA
tonnellate).
In significativo aumento nel 2020, invece, i CEREALI E GLI SFARINATI (+82,1%), grazie ai treni provenienti dall’Est Europa che hanno trasportato oltre 176.000 tonnellate in entrata, e i FERTILIZZANTI (+203%) che hanno triplicato i volumi movimentati lo scorso anno.
In aumento anche i PRODOTTI CHIMICI (+5,7%) nonché, con una quota decisamente inferiore, la BORLANDA , merceologia che nel 2019 non era stata movimentata su ferrovia.
Non positivo anche il trasporto di container su ferrovia che, nonostante l’avvio ad aprile del servizio intermodale di MEDLOG sulla rotta “Milano Segrate - porto di Ravenna - Milano Segrate”, ha registrato un -19%, ovvero 1.674 unità in meno (pari a 3.143 TEUs) rispetto il 2019.

La movimentazione gennaio-dicembre 2020


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