Porti
12 marzo 2021
Casse di colmata, la Corte d’Appello assolve tutti
Non sono stati commessi reati
12 marzo 2021 - Processo per i fanghi dragati dal Candiano a partire dal 2008 e lasciati nelle casse di colmata del porto, configurando, secondo l'accusa, reati di deposito incontrollato e discarica abusiva: la Corte d’Appello di Bologna ha assolto oggi, perché il fatto non costituisce reato, Galliano Di Marco (al tempo delle contestazioni presidente dell’Autorità portuale di Ravenna), Dario Foschini (ad della Cmc) e Maurizio Fucchi (membro del CdA della cooperativa di via Trieste).
In primo grado, il tribunale in composizione monocratica in persona del giudice Federica Lipovscek, li aveva condannati rispettivamente a 1 anno e 4 mesi e 14mila euro di ammenda; 9 mesi di arresto e 10 mila euro di ammenda, 9 mesi e 9mila euro di ammenda, inoltre per tutti le spese processuali. Per loro pena sospesa. Inoltre, Di Marco, Fucchi e Foschini avrebbero dovuto (in caso di condanna definitiva), in solido tra di loro, provvedere al recupero e allo smaltimento dei fanghi di dragaggio presenti all'interno delle casse di colmata 'Avamporto Porto Corsini', Centro direzionale', 'Nadep Interna e centrale', Nadep via Trieste', Trattaroli 1, 2 ,3' .
In primo grado assolti per non aver commesso il fatto Alfredo Fioretti (oggi presidente della Cmc), Matteo Casadio (all'epoca presidente di Sapir) e Roberto Rubboli (all'epoca amministratore delegato della Sapir). Assoluzione ribadita oggi in Appello.
Non è stato, quindi, commesso alcun reato.
Ora ci sono 60 giorni per il deposito della sentenza.
Matteo Casadio era difeso dagli avvocati Maurizio Merlini e Mauro Cellarosi, Roberto Rubboli dagli avvocati Luigi Stortoni e Ermanno Cicognani, Dario Foschini e Maurizio Fucchi da un team di legali guidati dagli avvocati Fariselli e Tognacci, Galliano Di Marco dallo studio legale Giusti di Firenze.
© copyright Porto Ravenna News
In primo grado, il tribunale in composizione monocratica in persona del giudice Federica Lipovscek, li aveva condannati rispettivamente a 1 anno e 4 mesi e 14mila euro di ammenda; 9 mesi di arresto e 10 mila euro di ammenda, 9 mesi e 9mila euro di ammenda, inoltre per tutti le spese processuali. Per loro pena sospesa. Inoltre, Di Marco, Fucchi e Foschini avrebbero dovuto (in caso di condanna definitiva), in solido tra di loro, provvedere al recupero e allo smaltimento dei fanghi di dragaggio presenti all'interno delle casse di colmata 'Avamporto Porto Corsini', Centro direzionale', 'Nadep Interna e centrale', Nadep via Trieste', Trattaroli 1, 2 ,3' .
In primo grado assolti per non aver commesso il fatto Alfredo Fioretti (oggi presidente della Cmc), Matteo Casadio (all'epoca presidente di Sapir) e Roberto Rubboli (all'epoca amministratore delegato della Sapir). Assoluzione ribadita oggi in Appello.
Non è stato, quindi, commesso alcun reato.
Ora ci sono 60 giorni per il deposito della sentenza.
Matteo Casadio era difeso dagli avvocati Maurizio Merlini e Mauro Cellarosi, Roberto Rubboli dagli avvocati Luigi Stortoni e Ermanno Cicognani, Dario Foschini e Maurizio Fucchi da un team di legali guidati dagli avvocati Fariselli e Tognacci, Galliano Di Marco dallo studio legale Giusti di Firenze.
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