Crociere, Traghetti
bologna
18 dicembre 2021
Crociere, dal Tar via libera all'Adsp
Nessun sequestro cautelare, avanti con gli accordi con Royal Caribbean. Vitiello e Bazzi tra i soci

18 dicembre 2021 - bologna - Il Presidente della Seconda Sezione del TAR di Bologna ha rigettato le istanze di sospensiva e di emissione di misure cautelari relative a tutti i ricorsi presentati dalla Ravenna Terminal Passeggeri S.r.l., già titolare della concessione del servizio di stazione marittima di Porto Corsini, evidenziando come “i ricorsi non appaiono fondati in relazione al complesso delle censure in essi delineate”. Lo spiega una nota dell'Adsp ravennate.
Il TAR di Bologna ha ritenuto pertanto che quanto lamentato da Ravenna Terminal Passeggeri S.r.l non costituisca motivo valido ai fini della sospensione delle attività che l’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna ha in corso in relazione al Terminal Crociere di Porto Corsini.
Questo significa che l'iter per affidare a Royal Caribbean il rilancio dello scalo crocieristico di Porto Corsini può procedere senza intoppi.
Nel merito delle contestazioni di RTP (nello specifico del gruppo turco Global Ports) all’Autorità portuale, il Tar entrerà nell’udienza del 15 gennaio ma la vicenda non incrocerà più il nuovo corso del terminal di Porto Corsini.
L’oggetto del contendere che ha scatenato nell’estate scorsa il braccio di ferro, è la durata della concessione per la gestione del terminal di Porto Corsini che l’Adsp considera decaduta perché Rtp non avrebbe ottemperato a obblighi contrattuali.
Se non fosse stato per il Covid, la gestione di Global Ports sarebbe scaduta alla fine del 2020. In piena pandemia, un provvedimento nazionale prorogò le concessioni di un anno e quindi la gestione sarebbe dovuta scadere il 31 dicembre di quest’anno.
Nel frattempo la Global Ports ha chiesto all’Adsp di allungare la gestione, senza oneri, di alcuni anni, invocando danni subiti per l’insabbiamento dei fondali del terminal del maggio 2018, che portarono a due ordinanze della Capitaneria di porto con relativo minor pescaggio e accesso a navi di minore lunghezza rispetto al passato.
Negli ultimi mesi di quest’anno, l’Adsp ha considerato decaduta la concessione per la non ottemperanza ad aspetti contrattuali.
Nel frattempo è andata avanti la proposta di Royal Caribbean. Lunedì 20 dicembre, i vertici del colosso croceristico saranno a Ravenna per firmare l’accordo con VSL Ravenna Srl per l’investimento del terminal di Porto Corsini. Il pacchetto azionario prevede il 51% aRoyal e il 49% a VSL. L’azionista di maggioranza di questa società (15,75% pari a circa 1,3 milioni di euro) è Vsl creata da Fabrizio Vettosi e Ciro Russo (quest’ultimo è amministratore unico della società), uomini di finanza che investono parte delle risorse che amministrano nello sviluppo dei porti. Il secondo azionista (7,4%) è ravennate: si tratta della Fratelli Vitiello Spa, con Luca e Riccardo che puntano a crescere ancora nel turismo. Dopo l’hotel Palazzo Bezzi e le suite che nasceranno nel confinante edificio storico di via di Roma, pensano a sinergie con le crociere.
Sempre ravennati sono Rossella e Gianluca Bazzi, proprietari di Gestioni Armatoriali Spa (3,2%, a titolo personale). Tra i ‘non’ ravennati Umberto Masucci (1,6%) a capo di Marinter Shipping, ma anche del fondo F2i holding e presidente nazionale del Propeller club.
Altri azionisti sono Federico Garolla (armatore di Napoli), Antonio Talarico, ( P.L. Ferrari), Sca Shipping Consultants Associated di Jacopo Landi, Icr – Industrie Cosmetiche Riunite, Gdb, Ingg. Loy Donà, Brancaccio Ldb Spa e Pomme de Pin.
© copyright Porto Ravenna News
Il TAR di Bologna ha ritenuto pertanto che quanto lamentato da Ravenna Terminal Passeggeri S.r.l non costituisca motivo valido ai fini della sospensione delle attività che l’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna ha in corso in relazione al Terminal Crociere di Porto Corsini.
Questo significa che l'iter per affidare a Royal Caribbean il rilancio dello scalo crocieristico di Porto Corsini può procedere senza intoppi.
Nel merito delle contestazioni di RTP (nello specifico del gruppo turco Global Ports) all’Autorità portuale, il Tar entrerà nell’udienza del 15 gennaio ma la vicenda non incrocerà più il nuovo corso del terminal di Porto Corsini.
L’oggetto del contendere che ha scatenato nell’estate scorsa il braccio di ferro, è la durata della concessione per la gestione del terminal di Porto Corsini che l’Adsp considera decaduta perché Rtp non avrebbe ottemperato a obblighi contrattuali.
Se non fosse stato per il Covid, la gestione di Global Ports sarebbe scaduta alla fine del 2020. In piena pandemia, un provvedimento nazionale prorogò le concessioni di un anno e quindi la gestione sarebbe dovuta scadere il 31 dicembre di quest’anno.
Nel frattempo la Global Ports ha chiesto all’Adsp di allungare la gestione, senza oneri, di alcuni anni, invocando danni subiti per l’insabbiamento dei fondali del terminal del maggio 2018, che portarono a due ordinanze della Capitaneria di porto con relativo minor pescaggio e accesso a navi di minore lunghezza rispetto al passato.
Negli ultimi mesi di quest’anno, l’Adsp ha considerato decaduta la concessione per la non ottemperanza ad aspetti contrattuali.
Nel frattempo è andata avanti la proposta di Royal Caribbean. Lunedì 20 dicembre, i vertici del colosso croceristico saranno a Ravenna per firmare l’accordo con VSL Ravenna Srl per l’investimento del terminal di Porto Corsini. Il pacchetto azionario prevede il 51% aRoyal e il 49% a VSL. L’azionista di maggioranza di questa società (15,75% pari a circa 1,3 milioni di euro) è Vsl creata da Fabrizio Vettosi e Ciro Russo (quest’ultimo è amministratore unico della società), uomini di finanza che investono parte delle risorse che amministrano nello sviluppo dei porti. Il secondo azionista (7,4%) è ravennate: si tratta della Fratelli Vitiello Spa, con Luca e Riccardo che puntano a crescere ancora nel turismo. Dopo l’hotel Palazzo Bezzi e le suite che nasceranno nel confinante edificio storico di via di Roma, pensano a sinergie con le crociere.
Sempre ravennati sono Rossella e Gianluca Bazzi, proprietari di Gestioni Armatoriali Spa (3,2%, a titolo personale). Tra i ‘non’ ravennati Umberto Masucci (1,6%) a capo di Marinter Shipping, ma anche del fondo F2i holding e presidente nazionale del Propeller club.
Altri azionisti sono Federico Garolla (armatore di Napoli), Antonio Talarico, ( P.L. Ferrari), Sca Shipping Consultants Associated di Jacopo Landi, Icr – Industrie Cosmetiche Riunite, Gdb, Ingg. Loy Donà, Brancaccio Ldb Spa e Pomme de Pin.

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