Porti
ravenna
28 giugno 2014
PortRavennaprogress, bilancio di un anno
In particolare, grande successo degli incontri con gli studenti universitari ravennati
28 giugno 2014 - ravenna - Con una cena presso la sede della Cooperativa portuale, presieduta da Allen Boscolo, si è conclusa l’attività invernale dell’associazione PortRavennaprogress, che ha la finalità di contribuire ad avvicinare il porto e le sue attività alla città.
“Quest’anno abbiamo privilegiato l’incontro con i corsi di laurea universitari – ha spiegato il presidente Luciano Valbonesi – nell’ottica di far conoscere il porto, ma soprattutto le opportunità di lavoro che esso offre.
Siamo stati, con diversi colleghi operatori e con il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, nelle sedi di Giurisprudenza, Scienze Ambientali e Ingegneria riscontrando ovunque un grande interesse degli studenti e dei docenti, che hanno collaborato assiduamente all’iniziativa”.
L’attività di PortRavennaprogress ha portato alla messa a disposizione dei ragazzi di dieci posti per compiere tirocinii.
Roberto Rubboli ha ricordato la grande tradizione avviata dalla Compagnia Portuale, e ora portata avanti anche da Contship e Autorità Portuale, nel promuovere momenti di coinvolgimento del mondo scolastico verso il porto.
“In passato l’attenzione è sempre stata rivolta agli studenti delle scuole elementari e medie - ha spiegato Rubboli - perciò la nostra associazione ha voluto allargare l’orizzonte all’università. Abbiamo trovato studenti molto concreti, proiettati verso la ricerca di una opportunità di lavoro”.
La presidente del Corso di laurea in Scienze Ambientali, Elena Fabbri, ha ringraziato l’associazione per il lavoro svolto, dimostrando grande sensibilità verso le incertezze occupazionali dei giovani, dando loro opportunità di crescita attraverso i tirocinii.
Per il presidente dell’Autorità Portuale, Galliano Di Marco, l'incontro è stato l’occasione per presentare il nuovo segretario generale dell’ente, Pietro Margorani, alla sua prima ‘uscita’ pubblica.
“Dopo quindici giorni di lavoro qui a Ravenna - ha commentato Margorani - mi sono reso conto che questo è un porto che le altre città non possono che invidiare.
Il ‘progettone’ è vitale per Ravenna e per il Paese. Anche se non tutti hanno capito l’importanza dell’approfondimento dei fondali”.
© copyright Porto Ravenna News
“Quest’anno abbiamo privilegiato l’incontro con i corsi di laurea universitari – ha spiegato il presidente Luciano Valbonesi – nell’ottica di far conoscere il porto, ma soprattutto le opportunità di lavoro che esso offre.
Siamo stati, con diversi colleghi operatori e con il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, nelle sedi di Giurisprudenza, Scienze Ambientali e Ingegneria riscontrando ovunque un grande interesse degli studenti e dei docenti, che hanno collaborato assiduamente all’iniziativa”.
L’attività di PortRavennaprogress ha portato alla messa a disposizione dei ragazzi di dieci posti per compiere tirocinii.
Roberto Rubboli ha ricordato la grande tradizione avviata dalla Compagnia Portuale, e ora portata avanti anche da Contship e Autorità Portuale, nel promuovere momenti di coinvolgimento del mondo scolastico verso il porto.
“In passato l’attenzione è sempre stata rivolta agli studenti delle scuole elementari e medie - ha spiegato Rubboli - perciò la nostra associazione ha voluto allargare l’orizzonte all’università. Abbiamo trovato studenti molto concreti, proiettati verso la ricerca di una opportunità di lavoro”.
La presidente del Corso di laurea in Scienze Ambientali, Elena Fabbri, ha ringraziato l’associazione per il lavoro svolto, dimostrando grande sensibilità verso le incertezze occupazionali dei giovani, dando loro opportunità di crescita attraverso i tirocinii.
Per il presidente dell’Autorità Portuale, Galliano Di Marco, l'incontro è stato l’occasione per presentare il nuovo segretario generale dell’ente, Pietro Margorani, alla sua prima ‘uscita’ pubblica.
“Dopo quindici giorni di lavoro qui a Ravenna - ha commentato Margorani - mi sono reso conto che questo è un porto che le altre città non possono che invidiare.
Il ‘progettone’ è vitale per Ravenna e per il Paese. Anche se non tutti hanno capito l’importanza dell’approfondimento dei fondali”.
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