Energia
Il decreto sulle estrazioni di gas diventa legge, ma prima di estrarlo ci vorrà parecchio tempo
Confindustria Romagna chiede accelerazioni sui tempi per le rinnovabili

Sarà consentito il rilascio di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi in zone di mare fra le 9 e le 12 miglia dalle linee di costa e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette, limitatamente ai siti con potenziale minerario di gas superiore a 500 milioni metri cubi.
Vengono inoltre ridotti da 6 a 3 mesi i termini dei procedimenti di valutazione e autorizzazione delle opere di realizzazione di interventi per le procedure di approvvigionamento, nonché dei procedimenti di conferimento delle nuove concessioni.
Ora che c’è la legge, si attende di conoscere operativamente cosa accadrà. Considerando che l’avvio sia delle ricerche che delle nuove estrazioni, richiederà ancora parecchio tempo.
“La conversione in legge del decreto aiuti quater – commenta Confindustria Romagna - è un primo passo concreto verso il superamento dei vincoli del Pitesai. Un passaggio importante per la ripresa delle estrazioni di metano, e soprattutto per il rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia laddove il potenziale lo giustifichi, che mette a fuoco uno sguardo più razionale sulle risorse di gas naturale.
Il fattore tempo resta cruciale per le industrie energivore, e in questo senso un plauso va anche alla riduzione dei termini dei procedimenti di valutazione e autorizzazione delle opere e delle nuove concessioni.
Ora occorre trasferire il medesimo carattere di urgenza a tutte le altre fonti di approvvigionamento energetico, a partire dalle rinnovabili”.
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