Porti
Settimana decisiva per tornare al pescaggio di -10,50 metri
Lavori dell'Adsp e verifiche con la Capitaneria di porto. La Portuale può assumere
Si tratta di uno dei provvedimenti più attesi dagli operatori portuali, per riavere un pescaggio che consenta alle navi di viaggiare a pieno carico, senza dover prima fare tappa in altri porti per scaricare parte delle merci o aspettare in rada, l’arrivo di un’alta marea tale da consentire l’ingresso nel porto senza rischi di toccare il fondale.
L’Adsp ha ultimato i lavori di livellamento e sta completando i rilievi batimetrici che la prossima settimana verranno portati all’attenzione della Capitaneria di porto per un esame congiunto e valutare se ci sono le condizioni per ripristinare l’ordinanza dei 10.50.
Capitolo occupazione. La cooperativa portuale, braccio operativo della Compagnia, potrebbe aumentare il numero dei soci di 20 unità, passando da 400 a 420. La richiesta, come prevede la normativa, è stata inoltrata dall’Autorità di sistema portuale al ministero delle Infrastrutture che ha competenze anche sui porti. L’Adsp ha, infatti, rivisto la pianta organica del porto 2022-2024, proponendo al ministero questa modifica migliorativa perché aumenta la capacità di lavorare le navi una volta che sono in banchina. Sulla base dell’accordo sottoscritto nel novembre scorso, presenti Adsp, terminalisti e Portuale, quest’ultima ha potuto aumentare l’assunzione di 45 interinali. Per ora ne sono entrati in attività 30, i restanti 15 nei prossimi mesi.
Con questa maggiore capacità operativa sarà possibile sbarcare e imbarcare più merce in un tempo minore, diminuendo anche il tempo di permanenza in rada delle navi. Ravenna è l’unico porto nazionale dove sono previsti aumenti di organici sulle banchine, già oggi a quota 900, tra Portuale e personale dei terminal.
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