Armatori, Cantieri
ravenna
05 agosto 2023
Rigassificatore. Guerra: «Costruiremo 14mila tonnellate di strutture in circa un anno»
È un’impresa complessa, alla quale ci stiamo preparando da mesi, dice l'amministarore delegato di Rosetti Marino
05 agosto 2023 - ravenna - «Ravenna, storica capitale del metano in Italia, è chiamata a giocare un ruolo fondamentale nella transizione energetica». A dirlo è Oscar Guerra, l’amministratore delegato di Rosetti Marino, gruppo ravennate di livello internazionale che si occupa di progettazione, realizzazione e fornitura di impianti, offshore onshore, per l’eolico, l’oil&gas e la carbon neutrality.
«A Ravenna – spiega – ci sono infatti il progetto più concreto a livello nazionale di un campo eolico offshore e il deposito più grande del Mediterraneo per lo stoccaggio della CO2, senza contare le tante aziende che rappresentano un’eccellenza europea nell’eolico dell’offshore».
Iniziati nei giorni scorsi, avanzano i lavori per il rigassificatore di Ravenna che richiedono anzitutto la realizzazione di una serie di strutture, la loro installazione a mare e infine la posa di un tubo sotterraneo attorno alla città per portare il gas da Punta Marina al nodo di Ravenna.
Rosetti Marino si sta occupando della piattaforma e degli ormeggi delle navi gasiere. «È un progetto sfidante – afferma Guerra – perché dovremo costruire 14 mila tonnellate di strutture in circa un anno per garantirne il funzionamento in inverno. È un’impresa complessa, alla quale ci stiamo preparando da mesi.
Siamo orgogliosi di poter lavorare per la sicurezza del nostro Paese nella nostra città, ma è anche una fortuna per l’Italia poter contare su un’impresa che, grazie all’esperienza di decenni nell’offshore, è in grado di dare una risposta così rapida a un’emergenza nazionale».
Da segnalare che, poche settimane fa, Rosetti ha acquisito la realizzazione della prima piattaforma al mondo per la generazione di idrogeno verde e di una sottostazione elettrica che verrà installata nel Mare del Nord tedesco. Guerra conclude ricordando un nodo politico che spera si possa risolvere al più presto: «È folle rigassificare metano importato da diecimila chilometri di distanza e non usare il nostro, tenendo fermi i giacimenti di metano in Adriatico».
© copyright Porto Ravenna News
«A Ravenna – spiega – ci sono infatti il progetto più concreto a livello nazionale di un campo eolico offshore e il deposito più grande del Mediterraneo per lo stoccaggio della CO2, senza contare le tante aziende che rappresentano un’eccellenza europea nell’eolico dell’offshore».
Iniziati nei giorni scorsi, avanzano i lavori per il rigassificatore di Ravenna che richiedono anzitutto la realizzazione di una serie di strutture, la loro installazione a mare e infine la posa di un tubo sotterraneo attorno alla città per portare il gas da Punta Marina al nodo di Ravenna.
Rosetti Marino si sta occupando della piattaforma e degli ormeggi delle navi gasiere. «È un progetto sfidante – afferma Guerra – perché dovremo costruire 14 mila tonnellate di strutture in circa un anno per garantirne il funzionamento in inverno. È un’impresa complessa, alla quale ci stiamo preparando da mesi.
Siamo orgogliosi di poter lavorare per la sicurezza del nostro Paese nella nostra città, ma è anche una fortuna per l’Italia poter contare su un’impresa che, grazie all’esperienza di decenni nell’offshore, è in grado di dare una risposta così rapida a un’emergenza nazionale».
Da segnalare che, poche settimane fa, Rosetti ha acquisito la realizzazione della prima piattaforma al mondo per la generazione di idrogeno verde e di una sottostazione elettrica che verrà installata nel Mare del Nord tedesco. Guerra conclude ricordando un nodo politico che spera si possa risolvere al più presto: «È folle rigassificare metano importato da diecimila chilometri di distanza e non usare il nostro, tenendo fermi i giacimenti di metano in Adriatico».
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