Porti
ravenna
08 agosto 2014
Imboccatura, entro agosto fine dei lavori
08 agosto 2014 - ravenna - Gli uffici tecnici dell’Autorità Portuale di Ravenna stanno lavorando al Progettone, il documento che fissa tutti i dettagli dell’approfondimento dei fondali a -13,50 metri, con un investimento di 200 milioni di euro.
Con il presidente dell’AP, Galliano Di Marco, abbiamo fatto il punto sull’iter del progetto.
"In questi giorni d’agosto la bozza del Progettone è stata vista dalla struttura tecnica del ministero dei Trasporti. Un passaggio intermedio, prima di andare al Cipe".
Quando avverrà questo atto formale?
“Ragionevolmente il 31 ottobre. È la data fissata anche dal provvedimento Sblocca Italia per i progetti considerati strategici per il Paese”.
Bisogna pur sempre fare i conti con gli espropri…
“Dal 20 al 31 agosto ho programmato una serie di incontri con gli espropriandi. Quando il progetto verrà inviato al Cipe, dovremo allegare anche la documentazione ufficiale che attesta la necessità di espropriare aree”.
La trattativa per gli espropri potrebbe incidere economicamente sui 200 milioni stanziati per l’approfondimento dei fondali?
“Certamente. Forse dovremo rinunciare a qualcosa. L’impianto per trattare i materiali di escavo non è nel Progettone ma seguirà una procedura a parte. Credo anche l’ipotesi di spostamento del traghetto Marina di Ravenna-Porto Corsini resti per ora nel cassetto, per risparmiare 5/6 milioni. Non tutto il porto scenderà a 13,50 metri. In alcuni punti basta un fondale 12,5 metri. A fine agosto faremo anche la Conferenza dei servizi per la piccola cassa di colmata di Largo Trattaroli”.
Quale potrebbe, quindi, essere la tempistica per l’avvio dei lavori scavo?
“Cipe 31 ottobre. Poi almeno tre mesi per il Consiglio superiore dei lavori pubblici e la Corte dei conti. Bando di gara per eseguire i lavori entro il primo trimestre del 2015. Forse potremmo risparmiare un po’ di tempo inserendo la clausola di salvaguardia. Vediamo. L’avvio dell’escavo potrebbe ragionevolmente essere programmato per fine estate, sempre 2015. Se andasse così sarei contento”.
Come vanno i lavori all’imboccatura del porto?
“Molto bene. La draga lavora su tre turni e con grande intensità sotto i controlli molto scrupolosi della Capitaneria di porto. Il fondale potrebbe essere ripristinato a fine agosto in modo che le navi possano entrare con regolarità nel porto, senza aspettare l’alta marea”.
© copyright Porto Ravenna News
Con il presidente dell’AP, Galliano Di Marco, abbiamo fatto il punto sull’iter del progetto.
"In questi giorni d’agosto la bozza del Progettone è stata vista dalla struttura tecnica del ministero dei Trasporti. Un passaggio intermedio, prima di andare al Cipe".
Quando avverrà questo atto formale?
“Ragionevolmente il 31 ottobre. È la data fissata anche dal provvedimento Sblocca Italia per i progetti considerati strategici per il Paese”.
Bisogna pur sempre fare i conti con gli espropri…
“Dal 20 al 31 agosto ho programmato una serie di incontri con gli espropriandi. Quando il progetto verrà inviato al Cipe, dovremo allegare anche la documentazione ufficiale che attesta la necessità di espropriare aree”.
La trattativa per gli espropri potrebbe incidere economicamente sui 200 milioni stanziati per l’approfondimento dei fondali?
“Certamente. Forse dovremo rinunciare a qualcosa. L’impianto per trattare i materiali di escavo non è nel Progettone ma seguirà una procedura a parte. Credo anche l’ipotesi di spostamento del traghetto Marina di Ravenna-Porto Corsini resti per ora nel cassetto, per risparmiare 5/6 milioni. Non tutto il porto scenderà a 13,50 metri. In alcuni punti basta un fondale 12,5 metri. A fine agosto faremo anche la Conferenza dei servizi per la piccola cassa di colmata di Largo Trattaroli”.
Quale potrebbe, quindi, essere la tempistica per l’avvio dei lavori scavo?
“Cipe 31 ottobre. Poi almeno tre mesi per il Consiglio superiore dei lavori pubblici e la Corte dei conti. Bando di gara per eseguire i lavori entro il primo trimestre del 2015. Forse potremmo risparmiare un po’ di tempo inserendo la clausola di salvaguardia. Vediamo. L’avvio dell’escavo potrebbe ragionevolmente essere programmato per fine estate, sempre 2015. Se andasse così sarei contento”.
Come vanno i lavori all’imboccatura del porto?
“Molto bene. La draga lavora su tre turni e con grande intensità sotto i controlli molto scrupolosi della Capitaneria di porto. Il fondale potrebbe essere ripristinato a fine agosto in modo che le navi possano entrare con regolarità nel porto, senza aspettare l’alta marea”.
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