Porti
ravenna
17 ottobre 2023
Accordo integrativo tra Intempo e Coop portuali
È stato firmato dai sindacati Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp. Varrà per tutto il 2024
17 ottobre 2023 - ravenna - Un accordo integrativo con l’agenzia per il lavoro Intempo e la Cooperativa Portuale di Ravenna per il miglioramento delle condizioni contrattuali dei lavoratori in somministrazione (ex interinali) è stato firmato dai sindacati Felsa Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp.
La somministrazione di lavoro in ambito portuale e sulle banchine è lo strumento che garantisce la copertura dei turni di lavoro non programmabili e secondo la legge 84/94 soltanto dopo aver esaurito la propria forza lavoro la Cooperativa Portuale può avviare la forza lavoro, assunta tramite agenzia, per l’espletamento delle operazioni portuali.
«Ciò ha per forza di cose costituito un elemento di precarietà di tali contratti», spiegano i sindacati. I lavoratori di Intempo hanno storicamente prestato la propria opera nei vari porti del nostro paese, con contratti part time o, in molti casi, giornalieri.«Ci troviamo in un contesto economico e sociale caratterizzato da un mercato del lavoro sempre più precarizzato e frammentato, nel quale l’età in cui i e le giovani ottengono contratti stabili è sempre più alta e nel quale l’inflazione a doppia cifra ha determinato una riduzione del potere d’acquisto delle famiglie e di fatti impoverito i salari. Per questo - dicono i sindacati - abbiamo avviato un confronto con Intempo e la Cooperativa Portuale con l’obiettivo di mettere al centro del confronto l’obiettivo di ottenere una maggior stabilità economica e contrattuale, per migliorare le condizioni dei lavoratori in somministrazione e rendere il lavoro al porto più attrattivo per i giovani».
L’accordo prevede l’aumento delle giornate di lavoro garantite (aumento delle ore di lavoro contrattualizzate) legato all’anzianità e alla mansione svolta, nonché la trasformazione, al raggiungimento dei 36 mesi di anzianità, del contratto di lavoro in staff leasing, ovvero la forma più tutelante di contratto nella disciplina della somministrazione di lavoro. L’accordo è vigente per gli anni 2023 e 2024 e le parti si impegnano a incontrarsi in un tavolo congiunto entro dicembre 2024 per verificare i risultati ottenuti.
© copyright Porto Ravenna News
La somministrazione di lavoro in ambito portuale e sulle banchine è lo strumento che garantisce la copertura dei turni di lavoro non programmabili e secondo la legge 84/94 soltanto dopo aver esaurito la propria forza lavoro la Cooperativa Portuale può avviare la forza lavoro, assunta tramite agenzia, per l’espletamento delle operazioni portuali.
«Ciò ha per forza di cose costituito un elemento di precarietà di tali contratti», spiegano i sindacati. I lavoratori di Intempo hanno storicamente prestato la propria opera nei vari porti del nostro paese, con contratti part time o, in molti casi, giornalieri.«Ci troviamo in un contesto economico e sociale caratterizzato da un mercato del lavoro sempre più precarizzato e frammentato, nel quale l’età in cui i e le giovani ottengono contratti stabili è sempre più alta e nel quale l’inflazione a doppia cifra ha determinato una riduzione del potere d’acquisto delle famiglie e di fatti impoverito i salari. Per questo - dicono i sindacati - abbiamo avviato un confronto con Intempo e la Cooperativa Portuale con l’obiettivo di mettere al centro del confronto l’obiettivo di ottenere una maggior stabilità economica e contrattuale, per migliorare le condizioni dei lavoratori in somministrazione e rendere il lavoro al porto più attrattivo per i giovani».
L’accordo prevede l’aumento delle giornate di lavoro garantite (aumento delle ore di lavoro contrattualizzate) legato all’anzianità e alla mansione svolta, nonché la trasformazione, al raggiungimento dei 36 mesi di anzianità, del contratto di lavoro in staff leasing, ovvero la forma più tutelante di contratto nella disciplina della somministrazione di lavoro. L’accordo è vigente per gli anni 2023 e 2024 e le parti si impegnano a incontrarsi in un tavolo congiunto entro dicembre 2024 per verificare i risultati ottenuti.
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