Energia
milano marittima
17 dicembre 2023
Il "Timone d'Oro" del Propeller Club assegnato al Distretto centro settentrionale Eni
Lo ha ritirato il responsabile Luca De Caro in occasione della cena degli auguri al Palace Hotel di Milano Marittima: «Spero ci saranno altri 70 anni insieme, per garantire ancora qualcosa di importante per il nostro Paese»
17 dicembre 2023 - milano marittima - Il Propeller Club ha assegnato il premio “Timone d’Oro” per l’anno 2023 al Distretto centro-settentrionale Eni Upstream, con la seguente motivazione:
“Il distretto centro-settentrionale Eni Upstream rappresenta ancora oggi più che mai, dopo oltre 70 anni, la forte presenza di Eni sul territorio ravennate.
Eni in Romagna ha favorito negli anni lo sviluppo di un tessuto produttivo di eccellenza, altamente specializzato nel settore energy, in grado di far fronte alle nuove sfide della transizione energetica.
Eni, per queste ragioni, ha scelto Ravenna ed il suo Porto per sviluppare importanti ed innovativi progetti che si identificano perfettamente nei simboli del nostro logo, il timone e l’elica quali organi di governo e propulsione in un mondo che cambia, mantenendo ben salda la visione e gli insegnamenti di Enrico Mattei”.
Ha ritirato il premio l’ingegner Luca De Caro, responsabile del Distretto.
La cerimonia si è tenuta venerdì 15 dicembre al Palace Hotel di Milano Marittima nel corso della tradizionale cena degli auguri ed è stata, come sempre, l’occasione di ritrovarsi per tutta la comunità portuale nella ricorrenza delle festività natalizie.
Erano presenti anche le autorità, tra cui gli assessori regionale alle Infrastrutture Mobilità e trasporti, Andrea Corsini, e comunale al porto Annagiulia Randi, il vicesindaco Eugenio Fusignani e il presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi.
A condurre la serata Corrado Miccoli, vicepresidente del Propeller Club, che ha sostituito il presidente, avvocato Simone Bassi, assente per una indisposizione.
Nei loro interventi, Rossi ha sottolineato come i lavori dell’Hub portuale avranno termine in anticipo a metà 2024 anziché nel 2026, fatto inusuale nel caso di appalti pubblici. Randi ha ricordato che il Comune di Ravenna è stato premiato agli Startup ecosystem stars di Parigi grazie al progetto ORA! promosso da Joule, la scuola di Eni per l’impresa. Ha, quindi, affermato che Eni, «radicata nel nostro territorio da settant’anni, ha fatto di Ravenna un’eccellenza nel settore dell’energia».
De Caro ha ringraziato anche a nome di tutti i lavoratori e le lavoratrici della società. «Sono particolarmente felice e anche orgoglioso di questo premio, abbiamo lavorato settant'anni insieme in questo splendido territorio che ci ha accolto, ci ha fatto crescere e lo abbiamo a nostra volta fatto crescere.
Qui si sono formate eccellenze imprenditoriali, che da Ravenna hanno conquistato il mondo, e abbiamo testato tecnologie, soprattutto nell’offshore, che abbiamo esportato ovunque.
«Spero ci saranno altri settant'anni insieme, perché questo è un territorio dove si lavora molto bene».
Il responsabile del Distretto ha citato l’importante progetto di Eni legato alla decarbonizzazione. «L'anno prossimo – ha detto - vedrà il completamento del primo progetto per la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica. Stiamo facendo la corsa con alcuni nostri colleghi norvegesi per arrivare prima di loro e far sì che Ravenna e l'Italia siano veramente il primo esempio di questa tecnologia che non è la soluzione, ma è sicuramente un modo come vuole l’Europa di aiutare soprattutto le aziende energivore grandi produttrici di CO2.
A Ravenna per stoccarla abbiamo l'opportunità di utilizzare i giacimenti di gas in Adriatico che hanno garantito la sicurezza economica ed energetica del paese negli anni del boom economico, quando il nostro grande e visionario fondatore Enrico Mattei stabilì il quartiere generale a Ravenna.
Nei settant'anni scorsi abbiamo garantito questo e nei prossimi settant'anni vogliamo garantire ancora qualcosa di importante per il nostro Paese e a Ravenna lo possiamo fare, possiamo andare avanti insieme nella giusta direzione».
m.v.v.
© copyright Porto Ravenna News
“Il distretto centro-settentrionale Eni Upstream rappresenta ancora oggi più che mai, dopo oltre 70 anni, la forte presenza di Eni sul territorio ravennate.
Eni in Romagna ha favorito negli anni lo sviluppo di un tessuto produttivo di eccellenza, altamente specializzato nel settore energy, in grado di far fronte alle nuove sfide della transizione energetica.
Eni, per queste ragioni, ha scelto Ravenna ed il suo Porto per sviluppare importanti ed innovativi progetti che si identificano perfettamente nei simboli del nostro logo, il timone e l’elica quali organi di governo e propulsione in un mondo che cambia, mantenendo ben salda la visione e gli insegnamenti di Enrico Mattei”.
Ha ritirato il premio l’ingegner Luca De Caro, responsabile del Distretto.
La cerimonia si è tenuta venerdì 15 dicembre al Palace Hotel di Milano Marittima nel corso della tradizionale cena degli auguri ed è stata, come sempre, l’occasione di ritrovarsi per tutta la comunità portuale nella ricorrenza delle festività natalizie.
Erano presenti anche le autorità, tra cui gli assessori regionale alle Infrastrutture Mobilità e trasporti, Andrea Corsini, e comunale al porto Annagiulia Randi, il vicesindaco Eugenio Fusignani e il presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi.
A condurre la serata Corrado Miccoli, vicepresidente del Propeller Club, che ha sostituito il presidente, avvocato Simone Bassi, assente per una indisposizione.
Nei loro interventi, Rossi ha sottolineato come i lavori dell’Hub portuale avranno termine in anticipo a metà 2024 anziché nel 2026, fatto inusuale nel caso di appalti pubblici. Randi ha ricordato che il Comune di Ravenna è stato premiato agli Startup ecosystem stars di Parigi grazie al progetto ORA! promosso da Joule, la scuola di Eni per l’impresa. Ha, quindi, affermato che Eni, «radicata nel nostro territorio da settant’anni, ha fatto di Ravenna un’eccellenza nel settore dell’energia».
De Caro ha ringraziato anche a nome di tutti i lavoratori e le lavoratrici della società. «Sono particolarmente felice e anche orgoglioso di questo premio, abbiamo lavorato settant'anni insieme in questo splendido territorio che ci ha accolto, ci ha fatto crescere e lo abbiamo a nostra volta fatto crescere.
Qui si sono formate eccellenze imprenditoriali, che da Ravenna hanno conquistato il mondo, e abbiamo testato tecnologie, soprattutto nell’offshore, che abbiamo esportato ovunque.
«Spero ci saranno altri settant'anni insieme, perché questo è un territorio dove si lavora molto bene».
Il responsabile del Distretto ha citato l’importante progetto di Eni legato alla decarbonizzazione. «L'anno prossimo – ha detto - vedrà il completamento del primo progetto per la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica. Stiamo facendo la corsa con alcuni nostri colleghi norvegesi per arrivare prima di loro e far sì che Ravenna e l'Italia siano veramente il primo esempio di questa tecnologia che non è la soluzione, ma è sicuramente un modo come vuole l’Europa di aiutare soprattutto le aziende energivore grandi produttrici di CO2.
A Ravenna per stoccarla abbiamo l'opportunità di utilizzare i giacimenti di gas in Adriatico che hanno garantito la sicurezza economica ed energetica del paese negli anni del boom economico, quando il nostro grande e visionario fondatore Enrico Mattei stabilì il quartiere generale a Ravenna.
Nei settant'anni scorsi abbiamo garantito questo e nei prossimi settant'anni vogliamo garantire ancora qualcosa di importante per il nostro Paese e a Ravenna lo possiamo fare, possiamo andare avanti insieme nella giusta direzione».
m.v.v.
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