Energia
Gas dalla Russia, con il rigassificatore di Ravenna azzerato l'import
La dipendenza da Gazprom scesa dal 40% al 5% in due anni. Nel 2025 sarà azzerata
Guardando alle importazioni dei primi due mesi del 2024 (vs gen-feb 2023), in particolare, si nota che – a fronte del contributo pressoché inalterato fornito dai tre punti di ingresso via tubo che si trovano al sud (Melendugno, Gela e Mazara del Vallo) – l’incremento del Gnl ha contribuito a mitigare gli effetti della significativa contrazione delle importazioni da nord (punti di ingresso di Tarvisio e Passo Gries), diminuite del 43%.
Tutto questo conferma come il Gnl fornisca un contributo fondamentale per sganciare in sicurezza l’Italia dal gas russo, e a confermarlo sono – come vedi sotto – gli stessi Paesi di provenienza del Gnl importato in Italia. A fronte di un solo carico arrivato nel 2023 dalla Russia (a Livorno), tutti gli altri – nel 2023 e anche nei primi mesi del 2024 - sono venuti da: Stati Uniti, Algeria, Qatar, Egitto, Spagna, Gibilterra, Francia, Norvegia, Belgio, Nigeria, Guinea Equatoriale, Mozambico, Angola.
In dettaglio:
- PIOMBINO
2023 - 12 carichi tra luglio (entrata in esercizio) e dicembre 2023, di cui USA 7, Algeria 3; Qatar 2
2024 – 7 carichi, di cui USA 5, Algeria 1, Egitto 1
- PANIGAGLIA
2023 - 62 carichi, di cui Algeria 38, Spagna 16, Gibilterra 4, Egitto 2, Francia 2
2024 – 10 carichi, di cui Algeria 9 e Spagna 1
- OLT – LIVORNO
2023 – 40 carichi, di cui USA 28, Algeria 5, Nigeria 3, Norvegia 1, Egitto 1, Guinea Equatoriale 1, Russia 1
2024 (fino al 22 febbraio per stop operazioni) – 7 carichi, di cui USA 6 e Angola 1
- Adriatic LNG – ROVIGO
2023 – 75 carichi, di cui Qatar 52, USA 19, Mozambico 2, Guinea Equatoriale 1, Belgio 1
Primi tre mesi del 2024 (considerate anche le navi programmate ma non ancora scaricate): 18 carichi, di cui Qatar 12, USA 4, altri Paesi 2.
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