Crociere, Traghetti
ravenna
24 marzo 2024
La ravennate Ar.Co. Lavori costruirà la stazione marittima a Porto Corsini
Ravenna Civitas Cruise Port ha aggiudicato i lavori, che partirebbero nei mesi estivi. Un progetto da 40 milioni su un'area di 18 ettari. Aumentano anche gli accosti previsti nel 2024: arriva per 12 volte la Norwegian Pearl con i suoi 2000 passeggeri
24 marzo 2024 - ravenna - I lavori per la costruzione della stazione marittima sono stati aggiudicati alla ravennate Ar.Co Lavori. Ravenna Civitas Cruise Port e l’azienda entro sessanta giorni dovranno firmare il contratto di costruzione e il cantiere potrebbe partire nei mesi estivi. Un risultato che darà concretezza a un progetto che prevede un investimento di una quarantina di milioni su un’area di 18 ettari. A cui si affiancheranno i 12 ettari del Parco delle Dune realizzato dall’Autorità di sistema portuale.
Per Ravenna e la Regione significherà incrementare le presenze da tutto il mondo ed entrare in un circuito internazionale importante. L’ hub avrà ricadute sulla movimentazione dei turisti negli aeroporti di Forlì e Bologna e sul sistema dei trasporti in generale. Nel frattempo, prosegue l’attività di promozione. Autorità di sistema portuale, Ravenna Civitas Port Cruise, Royal Caribbean e Comune partecipano alla fiera di Miami dall’8 all’11 aprile, per stimolare il mercato delle crociere a scegliere Ravenna.
Le limitazioni al porto di Venezia favoriscono Ravenna, che nel 2023 ha registrato circa 300mila passeggeri. Anche per questo, rispetto al calendario accosti di inizio anno, a Ravenna nella stagione 2024 scalerà per 12 volte la non prevista nave Norwegian Pearl. Lascia Venezia dove è costretta a ormeggiare in rada e a trasferire coi tender in piazza San Marco gli oltre 2.000 passeggeri. La sub agenzia marittima a cui fa capo la nave è la Mirco Santi, presente con i suoi uffici a Ravenna e a Venezia. «Ravenna come Trieste sta sicuramente beneficiando della situazione», commenta Alessandro Santi, che è anche presidente di Federagenti e in questa veste lancia un allarme. «Le crociere crescono ovunque, ma l’Adriatico italiano perde passeggeri perché il calo di Venezia viene spalmato solo in parte nei porti della nostra sponda. In sostanza, regaliamo economia a quella opposta, Croazia e Grecia».
© copyright Porto Ravenna News
Per Ravenna e la Regione significherà incrementare le presenze da tutto il mondo ed entrare in un circuito internazionale importante. L’ hub avrà ricadute sulla movimentazione dei turisti negli aeroporti di Forlì e Bologna e sul sistema dei trasporti in generale. Nel frattempo, prosegue l’attività di promozione. Autorità di sistema portuale, Ravenna Civitas Port Cruise, Royal Caribbean e Comune partecipano alla fiera di Miami dall’8 all’11 aprile, per stimolare il mercato delle crociere a scegliere Ravenna.
Le limitazioni al porto di Venezia favoriscono Ravenna, che nel 2023 ha registrato circa 300mila passeggeri. Anche per questo, rispetto al calendario accosti di inizio anno, a Ravenna nella stagione 2024 scalerà per 12 volte la non prevista nave Norwegian Pearl. Lascia Venezia dove è costretta a ormeggiare in rada e a trasferire coi tender in piazza San Marco gli oltre 2.000 passeggeri. La sub agenzia marittima a cui fa capo la nave è la Mirco Santi, presente con i suoi uffici a Ravenna e a Venezia. «Ravenna come Trieste sta sicuramente beneficiando della situazione», commenta Alessandro Santi, che è anche presidente di Federagenti e in questa veste lancia un allarme. «Le crociere crescono ovunque, ma l’Adriatico italiano perde passeggeri perché il calo di Venezia viene spalmato solo in parte nei porti della nostra sponda. In sostanza, regaliamo economia a quella opposta, Croazia e Grecia».
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