Belletti sul caso Maersk, fusioni e accorpamenti per noi saranno inevitabili

15 luglio 2020 - ravenna - Danilo Belletti, presidente degli Spedizionieri ravennati e di Confetra Emilia-Romagna, come giudica l’acquisizione dal parte di A.P. Moller-Maersk della società svedese KGH Customs Services, specializzata nella fornitura di servizi doganali in diverse modalità di trasporto?
Dopo il rinnovo del BER, fortemente voluto dai vettori marittimi operanti nel settore container ma anche fortemente osteggiato da tutte le associazioni della logistica nazionali ed europee, i vettori stanno procedendo, anche grazie a un regime di tassazione di favore, ad acquisire società legate alla logistica o a crearne ex novo in modo da fornire al mercato un ventaglio di servizi a terra sempre più ampio.

Nel tempo, questa politica dello shipping, quale impatto avrà sulle case di spedizioni?
Direi che gli effetti sono già ben visibili sul mercato e le Case di spedizione devono, già da oggi, confrontarcisi.

Le stesse Case di spedizione sono preparate a far fronte a questo nuovo modello che si sta affermando sul mercato?
Il mercato del trasporto marittimo dei container è in continua e veloce evoluzione; Confetra, la confederazione nazionale della logistica, auspica la creazione di campioni nazionali della logistica che siano in grado di reggere il confronto e il passo dei vettori marittimi e del mercato in generale.

A Ravenna, ad esempio, potrebbero aversi fusioni o accorpamenti tra spedizionieri?
A livello nazionale oltre l'80% delle Case di spedizione hanno meno di 5 milioni di fatturato e credo che, più o meno, Ravenna sia in linea con il dato nazionale; considerato quanto sopra, sarebbe più che auspicabile che si iniziasse a ragionare in questo senso.



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