Energia
ravenna
04 agosto 2019
Salvini ai 5 Stelle: "Sull'oil&gas sbagliate"
Il vice premier: "Ogni Paese che trova petrolio è felice. Solo da noi è un problema"
04 agosto 2019 - ravenna - "Qualsiasi altro Paese del mondo se trova il petrolio fa festa. Qui no, qui sembra un problema". Con poche, ma sentite parole, il vice premier Matteo Salvini ha preso posizione ieri sera sul caso-trivelle, cioè il blocco di ogni attività di ricerca e estrazione di oil&gas, imposto da un emendamento del cinquestelle e sottosegretario Crippa.
Salvini ieri sera ha parlato in piazza dei Salinari, a Cervia, alla Festa della Lega. E al M5S ha detto chiaramente che, oltre alla Tav, si deve fare i conti anche con la contrarietà leghista al blocco dell'oil&gas. Gli imprenditori ravennati del settore sono così tornati a sperare. In marzo, a Ravenna, è stato messo a punto una bozza di emendamento al blocco, grazie alla collaborazione tra Gianluca Pini, Samantha Gardin e il mondo imprenditoriale, fatto proprio dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.
"Credo che Salvini abbia fatto un passo avanti importante" commenta il presidente del Roca (l’associazione delle imprese offshore) Franco Nanni: "Non c’è logica nell’importare energia quando ne abbiamo a volontà sotto i nostri piedi. Tra l’altro noi proproniamo di investire royalties e canoni legati al gas in progetti di ricerca sulle energie alternative da portare avanti a Ravenna, vero polo energetico nazionale".
«Il lavoro fatto qui con gli imprenditori – commenta Pini – è stato fondamentale. Giorgetti ha fatto la sua parte e ora Salvini ha colto l’occasione per portare il tema della ripresa delle attività oil&gas fuori dagli aspetti tecnici, facendone un caso politico".
© copyright Porto Ravenna News
Salvini ieri sera ha parlato in piazza dei Salinari, a Cervia, alla Festa della Lega. E al M5S ha detto chiaramente che, oltre alla Tav, si deve fare i conti anche con la contrarietà leghista al blocco dell'oil&gas. Gli imprenditori ravennati del settore sono così tornati a sperare. In marzo, a Ravenna, è stato messo a punto una bozza di emendamento al blocco, grazie alla collaborazione tra Gianluca Pini, Samantha Gardin e il mondo imprenditoriale, fatto proprio dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.
"Credo che Salvini abbia fatto un passo avanti importante" commenta il presidente del Roca (l’associazione delle imprese offshore) Franco Nanni: "Non c’è logica nell’importare energia quando ne abbiamo a volontà sotto i nostri piedi. Tra l’altro noi proproniamo di investire royalties e canoni legati al gas in progetti di ricerca sulle energie alternative da portare avanti a Ravenna, vero polo energetico nazionale".
«Il lavoro fatto qui con gli imprenditori – commenta Pini – è stato fondamentale. Giorgetti ha fatto la sua parte e ora Salvini ha colto l’occasione per portare il tema della ripresa delle attività oil&gas fuori dagli aspetti tecnici, facendone un caso politico".
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