Porti
ravenna
21 ottobre 2021
Equipaggio proveniente dall'Indonesia vaccinato a Ravenna
Grazie alla collaborazione tra Comitato welfare, Capitaneria di porto e Ausl Romagna

21 ottobre 2021 - ravenna - Grazie alla collaborazione tra Comitato welfare Gente di mare presieduto da Carlo Cordone, Capitaneria di porto con il comandante Giuseppe Sciarrone e Ausl Romagna è stato possibile vaccinare l'equipaggio della nave Eracle proveniente dall'Indonesia e attraccata al terminal Setramar con un carico di coils.
Ai marittimi è stato somministrato il vaccino monodose Janssen di Johnson & Johnson.
Gli equipaggi che non riescono a vaccinarsi nei Paesi d’origine per mancanza di siero o altre problematiche, sono costretti a navigare e a lavorare senza mai scendere da bordo della nave. La disponibilità di vaccinarsi a Ravenna, grazie all’organizzazione che viene predisposta in questi casi, è molto apprezzata dai marittimi.
A mobilitarsi è stato il Comitato territoriale di welfare Gente di Mare di Ravenna, presieduto dal capitano Carlo Cordone che ha raccolto l’appello di Confitarma: “E’ urgente consentire l’accesso dei lavoratori marittimi ai vaccini, considerando che oltre la metà della forza lavoro marittima internazionale proviene da paesi in via di sviluppo che hanno scorte limitate di vaccini”.
Il comitato è intervenuto assieme al Comandante Sciarrone. “E’ stato aperto un confronto con l’ Ausl Romagna, con la quale è in essere un consolidato rapporto di collaborazione per predisporre, anche nel porto di Ravenna, la vaccinazione degli equipaggi di navi in sosta nel nostro scalo” dice Cordone.
“Questo processo vaccinale, in un porto come il nostro dove scalano per lo più navi che non esercitano linee regolari – spiega ancora il presidente del comitato - con equipaggi di ogni nazionalità, non è stato di facile programmazione in quanto soggetto ad un’organizzazione complessa ed articolata, perché condizionato dalla disponibilità di vaccini monodose Johnson & Johnson e ai tempi di sosta della nave, tali da poter organizzare le operazioni di profilassi”.
Nonostante le difficoltà, lo sforzo di Comitato di Welfare, Capitaneria di Porto ed Ausl Romagna, ha consentito di ai marittimi di eseguire la profilassi, assicurando così il benessere dei lavoratori del mare per una maggiore copertura dal virus e consentire la libera e sicura circolazione durante le operazioni di imbarco e sbarco”.
La campagna vaccinale continuerà anche nei prossimi mesi, per immunizzare altri lavoratori del mare.
Come Comitato di Welfare della Gente di Mare, conclude Cordone, “siamo pertanto soddisfatti di questo risultato e continueremo a tenere alta l’attenzione affinché si riesca a vaccinare quanto più personale di bordo possibile, in transito nel nostro scalo, per dimostrare, ancora una volta, che Ravenna è uno dei primi porti per l’accoglienza e l’assistenza ai marittimi.”
© copyright Porto Ravenna News
Ai marittimi è stato somministrato il vaccino monodose Janssen di Johnson & Johnson.
Gli equipaggi che non riescono a vaccinarsi nei Paesi d’origine per mancanza di siero o altre problematiche, sono costretti a navigare e a lavorare senza mai scendere da bordo della nave. La disponibilità di vaccinarsi a Ravenna, grazie all’organizzazione che viene predisposta in questi casi, è molto apprezzata dai marittimi.
A mobilitarsi è stato il Comitato territoriale di welfare Gente di Mare di Ravenna, presieduto dal capitano Carlo Cordone che ha raccolto l’appello di Confitarma: “E’ urgente consentire l’accesso dei lavoratori marittimi ai vaccini, considerando che oltre la metà della forza lavoro marittima internazionale proviene da paesi in via di sviluppo che hanno scorte limitate di vaccini”.
Il comitato è intervenuto assieme al Comandante Sciarrone. “E’ stato aperto un confronto con l’ Ausl Romagna, con la quale è in essere un consolidato rapporto di collaborazione per predisporre, anche nel porto di Ravenna, la vaccinazione degli equipaggi di navi in sosta nel nostro scalo” dice Cordone.
“Questo processo vaccinale, in un porto come il nostro dove scalano per lo più navi che non esercitano linee regolari – spiega ancora il presidente del comitato - con equipaggi di ogni nazionalità, non è stato di facile programmazione in quanto soggetto ad un’organizzazione complessa ed articolata, perché condizionato dalla disponibilità di vaccini monodose Johnson & Johnson e ai tempi di sosta della nave, tali da poter organizzare le operazioni di profilassi”.
Nonostante le difficoltà, lo sforzo di Comitato di Welfare, Capitaneria di Porto ed Ausl Romagna, ha consentito di ai marittimi di eseguire la profilassi, assicurando così il benessere dei lavoratori del mare per una maggiore copertura dal virus e consentire la libera e sicura circolazione durante le operazioni di imbarco e sbarco”.
La campagna vaccinale continuerà anche nei prossimi mesi, per immunizzare altri lavoratori del mare.
Come Comitato di Welfare della Gente di Mare, conclude Cordone, “siamo pertanto soddisfatti di questo risultato e continueremo a tenere alta l’attenzione affinché si riesca a vaccinare quanto più personale di bordo possibile, in transito nel nostro scalo, per dimostrare, ancora una volta, che Ravenna è uno dei primi porti per l’accoglienza e l’assistenza ai marittimi.”

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