Energia
ravenna
04 maggio 2022
Confindustria: «Ravenna e la Romagna centro nazionale della vera transizione energetica»
«È tutto pronto. Parliamo non solo della ripresa delle estrazioni di metano e rigassificatore, ma anche di parco eolico e fotovoltaico galleggiante, idrogeno verde, cattura e stoccaggio della CO2. Il porto ha infrastrutture, tecnologie e competenze».
04 maggio 2022 - ravenna - «È giunto il tempo di navigare tutti verso la stessa direzione: abbiamo
tutte le prerogative per fare diventare Ravenna e la Romagna il centro
nazionale della vera transizione energetica. Smettiamo di perderci in
inutili veti e paure ingiustificate e prendiamo la giusta rotta affinché
ciò avvenga». Confindustria Romagna sottolinea nuovamente che a
Ravenna, «sia per quanto riguarda le fonti energetiche tradizionali sia
soprattutto per le rinnovabili, è già tutto pronto. Parliamo non solo
della ripresa delle estrazioni di metano e rigassificatore, ma anche di
parco eolico e fotovoltaico galleggiante, idrogeno verde, cattura e
stoccaggio della CO2».
Gli Industriali ribadiscono, «ancora una volta con forza e decisione, il proprio supporto e sostegno alla proposta di fare di Ravenna hub per il rigassificatore, nella convinzione che sia indispensabile. Il porto di Ravenna ha le infrastrutture adeguate sia a mare sia a terra e, come già sottolineato, ricordiamo che ci sono tutte le condizioni di sicurezza, grazie alle tecnologie e alle grandi competenze che per decenni hanno permesso al distretto offshore ravennate di affermarsi ed essere preso come punto di riferimento e di eccellenza in tutto il mondo”.
Per Confindustria Romagna, «certamente le nostre amministrazioni, nella loro dimostrata competenza e nella piena consapevolezza dell’emergenza della situazione energetica, hanno valutato questa possibilità in maniera ponderata, guardando alle possibilità concrete per affrontare e risolvere questa emergenza».
Come è stato detto ieri durante l'incontro Cingolani, Bonaccini, De Pascale, la nave rigassificatrice sarà ormeggiata accanto al terminale marino del Gruppo Pir (nella foto) e sarà avviata una collaborazione per tutte le fasi operative.
© copyright Porto Ravenna News
Gli Industriali ribadiscono, «ancora una volta con forza e decisione, il proprio supporto e sostegno alla proposta di fare di Ravenna hub per il rigassificatore, nella convinzione che sia indispensabile. Il porto di Ravenna ha le infrastrutture adeguate sia a mare sia a terra e, come già sottolineato, ricordiamo che ci sono tutte le condizioni di sicurezza, grazie alle tecnologie e alle grandi competenze che per decenni hanno permesso al distretto offshore ravennate di affermarsi ed essere preso come punto di riferimento e di eccellenza in tutto il mondo”.
Per Confindustria Romagna, «certamente le nostre amministrazioni, nella loro dimostrata competenza e nella piena consapevolezza dell’emergenza della situazione energetica, hanno valutato questa possibilità in maniera ponderata, guardando alle possibilità concrete per affrontare e risolvere questa emergenza».
Come è stato detto ieri durante l'incontro Cingolani, Bonaccini, De Pascale, la nave rigassificatrice sarà ormeggiata accanto al terminale marino del Gruppo Pir (nella foto) e sarà avviata una collaborazione per tutte le fasi operative.
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